Michele Merlo, giovane artista di 28 anni non ce l’ha fatta, è morto nella notte tra domenica e lunedì 7 giugno. Quando un giovane va via in questo modo, si resta attoniti e sbigottiti, il dolore si somma all’impotenza.
Tutto il mondo della musica si era subito stretto intorno a lui e alla sua famiglia, ai suoi genitori. Tanti i messaggi di cordoglio e dolore da parte di artisti e cantanti
Aveva cantato forte ieri sera Emma all’Arena di Verona mandando un pensiero al suo ex allievo di Amici, nel 2017, dedicando proprio a Michele Merlo il suo primo grande live di domenica sera dopo il lungo stop a causa della pandemia e dell’emergenza sanitaria. Un concerto che la cantante ha dedicato a Michele Merlo, cantante e cantautore, morto purtroppo poche ore dopo. Una nota di tristezza e dolore in una sera che voleva essere di gioia e di ripartenza, mandando tutta l’energia e le preghiere possibili indirizzate al suo ex allievo. Emma affida oggi al suo profilo Instagram il saluto e il dolore per la perdita di Michele “Ciao Michele. Ieri sera ho cantato forte per te…Stamattina il mio cuore si è rotto in mille pezzi. Non ho parole amico mio. Ti bacio sulla fronte e agli angoli della bocca sempre screpolati. Fai buon viaggio Michi”.
Emma era stata tra i primi ad unirsi ai messaggi di affetto e preghiera per Michele che in questi giorni avevano invaso i social, in particolare Instagram e Twitter.
Il cantante, già concorrente di “X Factor” e di “Amici”, era ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Maggiore di Bologna dopo essere stato colpito, nella notte tra giovedì e venerdì scorso, da una emorragia celebrale causata causata da una leucemia fulminante e sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico che aveva dato poche speranze fin da subito. Le condizioni di salute di Michele Merlo, in arte Mike Bird, erano infatti peggiorate nel corso di domenica sera.
A parlare della questione era stato anche il padre del giovane cantante che sui social aveva fatto alcune rivelazioni su quanto accaduto, pubblicando alcune “stories”.
“Michele – aveva fatto sapere domenica sera la famiglia in una nota – si sentiva male da giorni accusando forti mal di testa e placche alla gola e mercoledì si era recato presso il pronto soccorso di un altro ospedale del bolognese che scambiando – probabilmente – i sintomi descritti per una diversa forma virale, lo aveva rimandato a casa”. Segue la nota della famiglia – “Anche durante l’intervento richiesto al pronto soccorso, nella serata di giovedì, sembra che non fosse subito molto chiara la gravità della situazione”.