Cerveteri è tra le 10 finaliste in corsa per aggiudicarsi il titolo di Capitale italiana della Cultura 2022. Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Zingaretti alla Regione Lazio, e Anci Lazio sostengono la candidatura della città etrusca in vista dell’assegnazione del titolo da parte del Ministero dei Beni Culturali prevista per giovedì.
“Ho aderito con convinzione alla candidatura di Cerveteri Capitale italiana della Cultura 2022, sottoscrivendo il Manifesto – ha dichiarato Marta Bonafoni –. Voglio ricordare che questo riconoscimento nel centro Italia non è mai arrivato e che Cerveteri è l’unica candidatura del Lazio e una sua vittoria costituirebbe un motore per il turismo, un rilancio economico e una rinnovata attenzione alle necropoli etrusche, sito Unesco dal 2004. Giovedì prossimo sapremo dal Ministero dei Beni Culturali quale delle dieci città finaliste rappresenterà la cultura italiana fra due anni. Intanto voglio sottolineare il progetto partecipato che riguarda non solo Cerveteri ma mette in rete tutte le altre realtà vicine, portando avanti un’idea di turismo lento, sostenibile che intende valorizzare la regione attraverso cultura e natura. Un impegno che, come Regione Lazio, abbiamo preso da tempo perseguendo un progetto di sviluppo sociale ed economico del territorio attraverso il turismo sostenibile e la valorizzazione delle nostre eccellenze culturali e paesaggistiche”.
Cerveteri è in lizza per il prestigioso riconoscimento con Ancona, Bari, L’Aquila, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra.
Il sostegno per la città laziale arriva anche dall’associazione dei Comuni.
“Appoggiamo la candidatura di Cerveteri – spiega Riccardo Varone, presidente di Anci Lazio – perché siamo convinti che una vittoria porterebbe una spinta enorme non solo a quel territorio ma all’intera Regione, una spinta che deve arrivare da una strutturazione di un successo che non deve essere una goccia nel mare ma il punto di partenza per una realtà turistica e culturale che comprenda tutti i territori della nostra regione, l’inizio della riscoperta del Lazio come regione di cultura. Un plauso va al Sindaco Pascucci per la passione e l’impegno che ha messo in questo progetto, ci ha creduto fino alla fine ed essere arrivato tra le 10 finaliste è un traguardo di per sé importantissimo”.