L’indagine è uguale a quella che scatta sulla scena di un furto: raccolta delle tracce lasciate dal ladro e analisi genetiche per risalire all’identità. In questo caso il responsabile di un’incursione tra le arnie di un apiario di Monte Livata, a Subiaco, potrebbe essere un orso marsicano e le prove del Dna servono a documentare gli spostamenti oltre i confini abruzzesi di una comunità animale unica al mondo e presente solo in Italia centrale, che negli ultimi anni si sta piano piano espandendo grazie alle azioni di conservazione intraprese dal “Piano di azione nazionale per la tutela dell’orso marsicano” (Patom), a cui il Lazio aderisce.
Siamo nel cuore del Parco dei Monti Simbruini
“I guardiaparco – spiegano dal Parco – hanno fatto i rilievi, documentando la presenza di alcune arnie e alveari rovesciati e danneggiati e repertando i materiali biologici ritrovati. I reperti saranno inviati ad Ozzano dell’Emilia, in provincia di Bologna, al laboratorio di genetica dell’Ispra, organo tecnico del ministero della Transizione ecologica, così come avviene per ogni campione riconducibile ad orso ritrovato durante il monitoraggio o su sopralluoghi specifici. Se il materiale genetico repertato non è degradato, l’Ispra ci potrà dare la conferma dell’autore del danno e ci restituirà persino l’identità dell’orso. A seguito del sopralluogo e per evitare ulteriori danni è stata consegnata in comodato d’uso gratuito a tempo determinato una recinzione elettrificata, come abbiamo già fatto in altre occasioni, anche al di fuori dell’area protetta”.
La presenza dell’orso marsicano non è una novità nel Parco dei Monti Simbruini, che si trova al confine dell’Abruzzo ed è ricompreso nella zona di margine dell’area di presenza di questa sottospecie.
Ma come si muovono gli orsi marsicani?
“Finora – dicono gli esperti del Parco – le analisi genetiche ci hanno rivelato che gli orsi che transitano nelle nostre aree sono giovani maschi in esplorazione, testimoni di una lenta ripresa della popolazione. Nei giorni scorsi è stata documentata la presenza di un orso anche a Marano Equo, un comune fuori del Parco dei Monti Simbruini, testimoniando la presenza di corridoi ecologici importanti non solo fra il Lazio e l’Abruzzo, ma anche fra porzioni diverse del Lazio e del fatto che gli orsi si muovono a secondo delle loro esigenze ecologiche e non riconoscono confini amministrativi”.
Negli ultimi 12 mesi è salito il numero delle segnalazioni arrivate alla “Rete regionale di Monitoraggio dell’Orso Bruno marsicano”, a cui il Parco dei Monti Simbruini partecipa con proprio personale. “Un aspetto – si sottolinea – che fa ben sperare per il futuro dell’Orso marsicano”.
E’ bene, quindi, sapere come comportarsi di fronte ad un orso marsicano. Intanto “è opportuno ricordare che non sono noti casi di aggressività dell’Orso marsicano nei confronti dell’uomo, ma trattandosi di un animale selvatico è bene mantenere comportamenti corretti e non “invadenti” per evitare possibili situazioni pericolose e per la sua stessa sicurezza e tutela”. Perciò un breve vademecum con guasta: evitare di inseguirlo per fotografarlo o per curiosità in caso di incontri ravvicinati, sia in macchina che a piedi; evitare di lasciare a disposizione resti alimentari come rifiuti organici alla fine di un picnic per evitare che associ l’uomo al cibo; mettere in sicurezza gli apiari con reti elettrificate o altro; lasciare che l’orso si comporti da orso, un animale selvatico schivo e prezioso.
Per qualsiasi necessità o segnalazione è importante contattare tempestivamente i carabinieri forestali competenti per territorio, e i rilevatori della “Rete di Monitoraggio del Parco dei Monti Simbruini” ( questi i numeri: 3482891558, 3482891559). Per le modalità di consegna dei materiali della Banca delle Recinzioni consultare il link: http://www.parcomontisimbruini.it/news-dettaglio.php?id=55050&fbclid=IwAR26NnVmdKa-q7J3E-bECwdTq0otSQH0-SpyRIzj81-njHZzDBDVnf9gFsU
E per saperne di più sull’orso marsicano e su come comportarsi in caso di incontri inaspettati consultate il sito del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: http://www.parcoabruzzo.it/pagina.php?id=544, http://www.parcoabruzzo.it/pdf/FaqOrso.pdf.