Mentre a Parigi chiudono i bar e vengono imposte restrizioni anche ai ristoranti, per contrastare la ripresa dei contagi in Italia il Governo Conte discute un nuovo Dpcm oggi in Consiglio dei ministri. No ai lockdown.
Riparte il contagio: nessuna serrata
Il dato dei contagi sta crescendo, non ci sono più dubbi. Non si tratta solo di un’illusione prodotta dall’aumento del numero di tamponi effettuati, ma di un qualcosa di più consolidato. Questa mattina la giornalista scientifica Roberta Villa a Omnibus su La7 ha spiegato che “il dato che bisogna guardare è il rapporto tra la percentuale di positivi sul numero dei tamponi effettuati. Qualche tempo fa era attorno a 1, adesso è nettamente sopra il 2”. Villa aggiunge che “il numero dei ricoveri in ospedale tra il 4 settembre e il 4 ottobre è raddoppiato”. È evidente che una situazione di questo tipo impone una riflessione e nuovi provvedimenti da assumere. Ma di diverso carattere rispetto alla situazione di marzo ed aprile.
“Escludiamo” nuovi lockdown, “ma per escluderli dobbiamo evitare i contagi. Proprio perché l’obiettivo è non dover tornare a nuovi lockdown, dobbiamo mettere un surplus di attenzione e rigore nel contenimento del virus”. Queste le parole del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Tuttavia, il governo pensa a controlli più serrati su distanziamento e utilizzo della mascherina, anche all’aperto. Il decreto dovrebbe andare a limitare gli assembramenti in feste private determinando un numero di partecipanti ridotto. In più, ristoranti e locali dovrebbero chiudere anticipatamente, non oltre le 23.
Il Covid blocca Parlamento e Corte costituzionale
Il virus non fa sconti, molti esponenti politici attualmente si stanno confrontando direttamente con la durezza del Covid. Donald Trump e la first lady Melania sono risultati positivi al tampone nei giorni scorsi, entrambi hanno avuto dei sintomi ma sono in via di ripresa. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al momento si trova in isolamento dopo aver avuto contatti con un contagiato, i primi test a cui è stata sottoposta hanno dato esito negativo. In Italia due senatori pentastellati hanno contratto il Coronavirus nelle scorse settimane, si tratta di Francesco Mollame e Marco Croatti. Oggi anche l’ex ministro della Sanità Beatrice Lorenzin e il sottosegretario agli Esteri esponente del Maie Ricardo Antonio Merlo hanno dato conferma della propria positività. Quest’ultimo è stato contagiato con ogni probabilità dal proprio autista. Nella giornata di domenica aveva comunicato di aver contratto il virus il senatore Adriano Cario, anche lui del Maie. Questa situazione sta causando un rallentamento dell’attività parlamentare in quanto alcune riunioni di commissioni alla Camera sono state già rimandate.
Anche l’udienza pubblica della Corte costituzionale già fissata per domani al palazzo della Consulta è rinviata a nuovo ruolo. A stabilirlo è stato un decreto del presidente Mario Rosario Morelli, sentito il collegio.
“Il rinvio – spiega una nota della Consulta – si è reso necessario in via cautelare a causa del protrarsi dei tempi per i tamponi rino-faringei effettuati a giudici e personale della Corte Costituzionale, dopo l’accertamento di quattro casi di infezione da Covid-19 e alla luce delle linee guida sanitarie che, come misura prudenziale, raccomandano ai contatti stretti di chi sia risultato positivo un isolamento fiduciario di 14 giorni, anche quando l’esito del proprio test immunologico sia negativo”.