Abbiamo incontrato due artiste, due cantanti ma soprattutto due amiche. L’occasione è stata di quelle speciali: intervista doppia su Zoom con Emma Marrone e Alessandra Amoroso per il loro primo singolo insieme “Pezzo di cuore”, uscito venerdì sera.
Sorridenti, unite, piglio grintoso Emma e qualche sassolino tolto dalle scarpe entrambe, sia per Emma che per Alessandra.
Complementari: l’una prenderebbe qualcosa dell’altra caratterialmente e una canzone a testa dell’altra. Amiche, in pieno spirito di condivisione ma anche di solidarietà femminile. Anche se Emma – in verità – nel corso della conferenza stampa ha sottolineato di non credere troppo nella solidarietà femminile, non sempre, almeno: “non credo nella solidarietà tout court, non tutte le donne sono solidali fra loro, sono poche quelle che preferiscono condividere”. E ancora “Succede anche per gli uomini e secondo me tutto dipende da quanto una persona è risolta dentro, che sia un artista o meno. Purtroppo la solidarietà non c’è sempre e noi vogliamo essere un piccolo esempio che le cose belle possono accadere”.
È la prima volta che duettano insieme. Unite dalla loro decennale amicizia, dal carattere forte e tosto, dalla comune Puglia, regione splendida che ha dato i natali a tanti grandi artisti.
“Pezzo di cuore”, disponibile in tutte le radio a rotazione e piattaforme streaming – come ci hanno riferito loro stesse in conferenza stampa – è un duetto atteso da oltre dieci anni, con la produzione di Dario “Dardust” Faini: “Una canzone universale”, ribadiscono durante l’intervista e le domande di tutti noi colleghi.
Fortissima è stata l’emozione suscitata in Maria De Filippi, madrina delle due artiste, tenute a battesimo nel talent di Canale 5, per la scelta delle sue due ‘pupille’ di collaborare lavorativamente insieme. Sia Emma Marrone che Alessandra Amoroso si sono ritrovate sabato pomeriggio, nel luogo che le ha viste nascere professionalmente e hanno proprio lì presentato il brano. Le due cantanti sono nate artisticamente con Maria De Filippi, con lei hanno spiccato il volo verso il grande successo proprio grazie alla vittoria del talent di Canale 5, “Amici”: Alessandra vinse l’edizione del 2009, Emma quella del 2010. A distanza di un anno l’una dall’altra, una bella e solida carriera parallelamente ai sentimenti, ad una lunga amicizia solidale.
Quale è stata la reazione di Maria De Filippi – lungimirante sul grande potenziale e talento che possedevate già – riguardo al vostro primo duetto?
Maria è stata naturalmente molto contenta e orgogliosa di vedere e ascoltare finalmente insieme le sue “figlie”. Sabato 16 gennaio presenteremo il brano proprio nel luogo che ci ha visto “nascere”, davanti ad altri giovani concorrenti. Come eravamo noi, tra i banchi di scuola.
Quando e come è nata l’idea di unire i vostri due mondi?
Era nell’aria, c’era da tempo grande attesa. I nostri fan lo chiedevano da molto tempo – risponde Emma Marrone – Avevo voglia di fare qualcosa per far partire il 2021 con ottimismo ed entusiasmo, far ripartire i concerti, far lavorare tutte le maestranze dello spettacolo che sono dietro a ogni concerto”. Ho chiamato Dario (Dardust, Ndr) e gli ho detto che volevo una ballad senza tempo. A canzone quasi ultimata l’ho inviata poi via WhatsApp ad Alessandra.
Questo pezzo di cuore è accanto a me, finalmente – aggiunge Alessandra Amoroso – Emma aveva già diviso le parti della canzone e non volevo e non potevo tirarmi indietro. Quando ho ascoltato il brano l’ho sentito e vissuto subito come una conversazione tra me e Emma, è stato molto naturale. E lo abbiamo realizzato, in sordina, in silenzio inizialmente.
Qual è stata l’idea del brano?
“Pezzo di cuore” è una canzone che fa riflettere sui sentimenti, sull’amore. L’amore è una parola troppo abusata, oggi come oggi. Tutti noi ci facciamo domande sull’amore e cosa sia, sul valore dell’amore. E’ la cosa che più di tutto fa muovere il mondo. Facendo questo mestiere abbiamo capito che quando si impara ad amare se stesse poi si impara ad amare gli altri”– risponde Emma. “A volte mi sono data colpe che non avevo. A 36 anni ho fatto pace con me stessa e mi voglio molto più bene. Mi sono maggiormente aperta. Sono diventata meno rigida e gli altri hanno trovato una fessura di luce dove entrare pian piano”.
Alessandra aggiunge poi: “In questo periodo di distacco e distanziamento abbiamo imparato a stare da soli. Nel momento in cui ti guardi allo specchio devi fare i conti con la persona che vedi di fronte. Occorre pensare un po’ di più a se stessi, serve quel sano egoismo che ti permette di essere al primo posto e di dare le giuste priorità”.
La polemica sul pop e un brano che celebra l’amicizia, la condivisione. C’è spazio anche per togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
Il duetto e “Pezzo di cuore” celebra la loro decennale amicizia, due carriere decennali di due interpreti che, piacciano o meno, siano simpatiche o meno, sono e restano tra le principali protagoniste della canzone e del pop italiano. In grado di resistere – e non è semplice oggi come oggi – a distanza di anni, al talent di partenza, a differenza di tanti altri colleghi lanciati da “Amici” e di “X Factor”, troppo spesso dimenticati. Il talento va coltivato e non abbandonato.
Alessandra e Emma sono state (e lo sono tutt’ora) in grado di resistere all’impatto della scena moderna e indipendente, a quella del circuito indie e rap, trap. Emma, a proposito del pop nostrano “Dove vedo molti platini (dischi di platino, Ndr), vedo poche arene, pochi concerti, succedono cose strane” – riflette Emma a voce alta. La verità è che arrivata a 36 anni, ho sempre pensato solo al mio percorso, senza giudicare quello degli altri. Di cose sul mio conto ne ho lette tante, ma me ne sono sempre fregata; sono partita da un buco di paese ed eccomi ancora qui, ho la mia Arena di Verona piena, i palazzetti pieni, vendo i miei biglietti, faccio le mie cose, guardo a me”. Le fa eco la Amoroso, a proposito ancora delle critiche al pop: “Cè spazio per tutti nella musica italiana di oggi. Le chiacchiere stanno a zero, contano i fatti. Nel mio piccolo posso dire che in questi dodici anni qualcosa l’ho portata a casa: significa che queste scuregge erano molto profumate”. Non le hanno mandate a dire, certamente.
Si vocifera che possiate essere ospiti a marzo sul palco del Festival di Sanremo, per cantare insieme.
“Se Sanremo chiama, noi andremo”, ammettono entrambe. “Ci saremmo andate anche in gara, se fossimo state pronte per presentare il pezzo, ma non lo eravamo ancora. Quel palco è “il palco” con la P maiuscola e quest’anno ancora di più”, risponde Alessandra. Emma continua – “Non abbiamo mai nascosto il nostro amore per quello storico palco che ha visto esibirsi grandi cantanti, talenti immensi”.
A proposito del Festival, ci regalate il ricordo e l’emozione del Sanremo 2012 con il vostro duetto, insieme?
Risponde Emma Marrone: “ho ancora ben presente nell’anima quella serata con Alessandra, ho in mente l’emozione di quel Festival 2012, di quando Alessandra scese le scale, ricordo il bellissimo abito che indossava e quanto io fossi emozionata, mi raggiunse per la serata dei duetti. Ho pensato: è lei, è Alessandra, ok, mi posso fidare”. “Il palco dell’Ariston è “il palco” che fa davvero paura ma anche il più importante. Quindi se ci chiamassero diremmo di sì tutta la vita”. I ricordi di quel Sanremo si affacciano anche per Alessandra Amoroso, che ricorda con “terrore” la famosa scalinata (scale che fanno tremare i polsi anche ai più navigati). Aggiunge poi ai colleghi giornalisti presenti che al Festival ci sarebbero andate “anche in gara quest’anno, “perché no?”. Per questo Festival 2021, invece, quando il brano era pronto, “erano già usciti i nomi ed era troppo tardi”, dicono entrambe le artiste. E aggiunge – “questo brano è nato velocemente, cotto e mangiato, in gran segreto. Nemmeno le nostre case discografiche erano al corrente ancora né sapevano che stavamo registrando. Andavamo in studio con il cappuccio, arrivando a dieci minuti di distanza”.
Vederle insieme, così belle, grintose, unite e solidali ci fa davvero pensare che ognuna ha un pezzo di cuore dell’altra e un pezzettino lo abbiamo anche noi che le ascoltiamo e guardiamo.