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La moglie di Stefano D’Orazio: “Ho perso una parte di me stessa”

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A distanza di pochi giorni dal funerale di Gigi Proietti, la Capitale si appresta a dare l’addio anche a Stefano D’Orazio, lo storico batterista dei Pooh morto venerdì sera a causa di complicazioni Covid dopo un ricovero presso la Columbus a Roma. 

Lunedì 9 novembre alle ore 15.00 saranno celebrate le esequie presso la Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo a Roma; anche in questo caso, la cerimonia si terrà in forma privata nel rispetto delle misure restrittive imposte dall’emergenza sanitaria. Il feretro arriverà a Piazza del Popolo dopo un corteo che partirà alle ore 14.40 da Piazza del Campidoglio, passando per via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, via del Corso, via del Tritone, piazza di Spagna e via del Babuino, scortato dai motociclisti della Polizia locale di Roma Capitale. Un rappresentante della Sindaca Virginia Raggi, colpita da Covid e in cura a casa, renderà omaggio a Stefano D’Orazio a nome della città e dei romani. Era toccato a Marcello De Vito, sulla Piazza del Campidoglio per Gigi Proietti, vedremo domani chi accoglierà il corteo funebre e renderà omaggio a nome del Comune di Roma. 
Roma Capitale, in accordo con la famiglia dell’artista, sta collaborando attivamente all’organizzazione della cerimonia, non semplice e non facile in un periodo durissimo come questo dove è impossibile per i tanti fans rendere l’ultimo omaggio all’amato musicista. Cinquant’anni di gloriosa carriera con i Pooh, suoi “fratelli” che ne piangono da due giorni la scomparsa. 

Il comunicato della famiglia, le reazioni, gli affetti, gli amici

Così la moglie di Stefano D’Orazio, Tiziana Gardoni, sposata il 12 settembre 2017, giorno del compleanno del batterista e autore: “Ho perso una parte di me stessa, Stefano era la mia forza, il mio sorriso, mi mancherà tutto di lui”. 

Nel comunicato diffuso dalla famiglia si rendono anche più chiare le circostanze della morte di D’Orazio: “Era ricoverato da una settimana presso la struttura Columbus del Policlinico Gemelli di Roma. Stefano non era stato bene – spiega la famiglia – ed era in via di guarigione da una patologia pregressa che stava curando da circa un anno. Era al lavoro su alcuni progetti che gli stavano a cuore, quando è risultato purtroppo positivo al Covid che ha compromesso irrimediabilmente il suo stato di salute”. 

Emanuela Folliero, volto storico di Rete4, è stata una persona importante per Stefano D’Orazio e un grande amore, così aveva commentato sui social a caldo venerdì sera la scomparsa del musicista: “Ciao Stefano caro e prezioso amico mio. La tua allegria la tua ironia, la tua profonda sensibilità, la tua Titti, la tua Paola! E adesso come faremo! AMICI PER SEMPRE! È una promessa! Ma ci mancherai tantissimo”. 

Mara Venier ha faticato non poco a livello emozionale nella puntata di Domenica In, ricordando sia la scomparsa di Gigi Proietti che quella di Stefano D’Orazio. Una puntata molto carica affettivamente ed emotivamente quella andata in onda: la Venier ha infatti salutato insieme a Red Canzian, altra anima dei Pooh, l’ex batterista; subito dopo il ricordo di Canzian che ha voluto ricordare l’amico e collega con un episodio particolare, si è passati a parlare di Covid-19, il virus aggressivo che ha causato la morte del musicista, già duramente provato da una malattia. 

Non poter stare vicino alle persone che amiamo, in questo momento difficile, è stato terribile anche per la famiglia e gli amici di Stefano D’Orazio”

Barbara D’Urso, amica personale da 40 anni di Stefano D’Orazio, ha voluto anche lei ricordare il batterista e autore con un ricordo speciale legato a Riccardo Fogli, presente in studio. Il rammarico e il dolore di Riccardo Fogli, ribadito anche dagli altri colleghi della band, è stato quello di “non poterlo vedere e salutare, non poterlo assistere in alcun modo. Un uomo non merita di morire da solo”. 

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