La scenografia dell’Ariston rappresenta un portale verso un futuro migliore, questo è il senso che i due scenografi insieme al regista e al direttore artistico hanno voluto dare al palco del 71° Festival di Sanremo. Un futuro al momento incerto per i ristoratori e i gestori degli hotel della Città dei Fiori. Per questo Amadeus e la Rai già pensano a un evento “risarcitorio” che si terrà a Sanremo all’inizio dell’estate. Un modo per rilanciare tutte quelle attività che ogni anno con il loro lavoro consentono il regolare svolgimento della kermesse.
La scenografia
“Amadeus dice che questo non sarà il suo secondo Festival, ma il primo verso un altro futuro. E lo sarà anche per la scenografia, per la quale abbiamo immaginato un’astronave e una sorta di stargate, verso un futuro migliore al quale aspirare”. Questo è il messaggio di Gaetano e Maria Chiara Castelli, che firmano la scenografia del 71° Festival di Sanremo. È stato disegnato uno spazio come mai si era visto all’interno dell’Ariston, una sorta di “involucro” che avvolge e riempie i vuoti del teatro.
“Abbiamo cercato di sfruttare il più possibile gli spazi – proseguono gli scenografi –, anche per la necessità, ad esempio, di distanziare l’orchestra. E allo stesso tempo di sopperire al senso di vuoto, utilizzando anche le pareti laterali fino alla galleria, creando un ‘involucro’ che con la sua forma di astronave aumentasse la profondità. In realtà, la lunghezza della scena è uguale a quella dello scorso anno, ma ora è avanzata molto l’orchestra e per questo abbiamo cercato di lavorare sulla prospettiva, con due punti di fuga centrali e con una scenografia che riducendosi progressivamente in ampiezza e in altezza crea un effetto prospettico importante, che dà profondità a tutto. E a questo si aggiunge che anche il soffitto diventa elemento scenografico, tra luci, schermi e materiali video-luminosi che sono parte integrate della scena”.
Un lavoro fatto a stretto contatto con il regista Stefano Vicario e il direttore della fotografia Mario Catapano che potranno contare, quest’anno, anche su una scenografia esterna.
“Un lavoro avviato da molti mesi – concludono Gaetano e Maria Chiara Castelli – con loro e con una squadra di professionisti eccezionali con i quali, per la prima volta, siamo anche ‘usciti’ dall’Ariston in un nuovo spazio scenografico dove ci sarà una telecamera che, dall’alto, potrà varcare la soglia del teatro”.
L’evento estivo
Il Festival “depotenziato” ha spiazzato gestori e dipendenti di quelle attività come hotel e ristoranti che ogni anno contribuiscono attivamente alla realizzazione della più importante kermesse canora in Italia. Proprio per questo il direttore artistico Amadeus e la Rai hanno pensato di organizzare un evento che attiri in città persone, in modo da “risarcire” imprenditori e lavoratori che a causa del Covid e delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria sono stati penalizzati. L’evento dovrebbe tenersi all’inizio dell’estate, a comunicarlo è Andrea Di Baldassarre presidente di Confcommercio Sanremo e vice presidente provinciale Fipe di Imperia al termine di un incontro on line con Amadeus, il sindaco Alberto Biancheri e i rappresentanti delle categorie economiche.
“Ci ha fatto piacere constatare come Amadeus sia vicino a Sanremo. Ci ha garantito che la Rai sta lavorando per portare in città, probabilmente a inizio estate, un evento che coinvolga tutta la città. Abbiamo chiesto un evento che faccia vivere le strade e l’economia della città. Contiamo che l’evento duri più di un giorno”, ha detto Di Baldassarre.
L’Ariston un’astronave verso il futuro: la scenografia del Festival
Giornalista, moderatore di siti e pagine social di importanti testate nazionali, tra i fondatori del network Point. Inviato ufficiale al Festival di Sanremo, appassionato di cinema, viaggi, sport e musica
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