Se su due ruote si può arrivare in cima ad un monte innevato risulta chiaro come la mountain bike sia il mezzo che più di ogni altro porta nel cuore della natura. Ma risulta anche altrettanto chiaro come sia fondamentale conoscerne la tecnica, i segreti e la pratica. La scuola di ciclismo per chi ama queste emozioni è a Guidonia e da ieri ha un circuito-palestra che rappresenta un’esperienza unica nel Lazio. Rock garden, drop, ghep, ponti, su un ettaro e mezzo in cui si snoda il percorso, contornato da uliveti e “sorvegliato” dall’alto dal borgo di Sant’Angelo Romano. Opera della Asd “Mc Bike Training”. Scalpitavano dietro il nastro da tagliare per l’inaugurazione i cinquanta allievi, di età compresa tra i cinque e i vent’anni, che ieri hanno potuto provarlo per la prima volta.
“Far girare i bimbi in sicurezza avendo al fianco persone qualificate è la grande cura della nostra federazione – ha sottolineato Mauro Tanfi, il vicepresidente Lazio della Federazione ciclistica italiana (Fci) arrivato a Guidonia per l’inaugurazione -. Seguiamo questa esperienza con grande attenzione e collaborazione. Così non solo si fa sport ma si crea il cittadino di domani, rispettoso dell’ambiente e della sicurezza stradale. Saper condurre la due ruote significa tutto questo. E poi, in un luogo così. Il colpo d’occhio è davvero bello”.
Quel luogo, che sono 14mila metri quadri a due passi dal centro della città, li ha messi a disposizione la Buzzi Unicem, concedendoli all’associazione sportiva in comodato d’uso gratuito. L’indirizzo esatto è via Formello, 12.
“La partenza dell’iniziativa è stata un po’ ritardata dall’emergenza Covid – ha detto il direttore dello stabilimento Buzzi Unicem di Guidonia, Dorino Cornaviera – ma, nella sfortuna, oggi facciamo una cosa utile anche in questa situazione difficile, soprattutto per restituire spazi di libertà ai bambini. In bici l’aggregazione c’è, ma è frazionata. Il distanziamento, cioè, è naturale. Sono sicuro che questo progetto avrà uno sviluppo importante. Anche per la valenza sulla sicurezza. Perché il caschetto non protegge da solo, serve l’educazione sportiva”.
E’ un punto di arrivo e di partenza insieme per Massimo Crisanti, dell’Accademia nazionale di Mountain bike (guida, meccanico, direttore sportivo di secondo livello e istruttore), presidente della “Asd Mc Bike Training” che ha creato due anni fa.
“Trasmettere questa passione ai bambini, dare loro l’opportunità di divertirsi all’aperto – spiega Crisanti – è il principale dei nostri obiettivi”. E sì, è proprio lui che i suoi allievi li ha portati in cima al monte innevato, in mountain bike: “Sul Monte Morra”, racconta. Il Monte Morra è una delle vette più alte intorno a Roma (1.036 metri) ed è uno dei geo-siti più importanti d’Europa per i relitti di un remoto mare tropicale incastonati nelle rocce.
Quali sono le specialità della scuola di ciclismo della Mc Bike Training? Cross-Country (XC), Enduro, Down Hill (DH), Ciclocross. Sul piano agonistico la Asd ha le sue punte di diamante: il campione interregionale di Enduro Cristian Pizzica e la campionessa provinciale e regionale Michela Volpi, mentre i Giovanissimi hanno conquistato il terzo posto all’ultimo campionato regionale. Ma la scuola di ciclismo di via Formello è un’occasione davvero per tutti, in particolare per chi su due ruote vuole fare full immersion nella natura. “Puntiamo molto sul cicloturismo – aggiunge il presidente Crisanti -. Organizziamo uscite per visitare posti suggestivi, luoghi nuovi. In bici è un’esperienza speciale. Ed è davvero per tutti”. E sarà un punto di riferimento anche per tutto quello che riguarda la manutenzione delle biciclette. Essere “meccanico” dell’Accademia nazionale di mountain bike significa proprio questo: sapere tutto su come mantenere in “perfetta forma” la propria bici ed intervenire rapidamente ed efficacemente per risolvere le problematiche più frequenti. Un centro di sport, educazione sportiva e sviluppo del turismo green con “epicentro” Guidonia. Per questo il sindaco, Michel Barbet, ha salutato con favore l’iniziativa: “Un’iniziativa importante – ha sottolineato prima di tagliare il nastro con gli altri protagonisti dell’evento -. Un punto di riferimento per tutto il Lazio”.