L’andamento è ormai inesorabile: i lettori acquistano sempre meno giornali di carta. Cioè meno persone in edicola. Una filiera in crisi quella dell’editoria da ben prima della pandemia. Ma il covid ha esasperato una tendenza, accelerandone gli effetti drammatici. Ecco perché si studiano nuove soluzioni che possano tornare a dare un ruolo all’edicola. È il caso della Toscana: dove il progetto non solo, come in altre parti d’Italia, rende le edicole luoghi di servizi per i cittadini ma soprattutto un fiore all’occhiello del made in Tuscany. Proprio così. È l’edicola che diventa a chilometro zero per vendere prodotti tipici. Si andrà in edicola e si potrà acquistare un vino locale, materie prime della zona e insieme magari una bella rivista o un quotidiano.
Il progetto dell’azienda distributrice di giornali e libri Giorgio Giorgi srl è stato presentato a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione, dal presidente della Toscana Eugenio Giani e da Gabriella Giorgi, figlia del fondatore della Giorgio Giorgi srl.
“L’informazione è fondamentale in una democrazia e questo rende estremamente importanti per la collettività anche coloro che sono strumento per la diffusione dell’informazione – ha detto Giani – Per sostenere le edicole è necessario un piano di supporti nazionale, ma anche a livello regionale possiamo favorire la loro affermazione con un nuovo ruolo, la loro trasformazione in spazi al servizio della comunità dove si va non solo per comprare il giornale, ma anche per trovare servizi e prodotti di uso e consumo. ‘Edicola km 0’ è un progetto del tutto in linea con gli obiettivi della Regione, che fa delle edicole un vero e proprio presidio nella comunità, associando il loro ruolo nella catena dell’informazione alla promozione ed alla valorizzazione dei prodotti della Toscana”.
“Le edicole sono state importanti durante la pandemia – spiega Gabriella Giorgi, figlia del fondatore dell’azienda di distribuzione Giorgio Giorgi – hanno avuto un ruolo sociale anche come punto di distribuzione delle mascherine e dei libri scolastici. Questa esperienza ci ha convinti ancora di più della necessità di trasformare il loro ruolo, arricchendo l’offerta con altre categorie merceologiche e con servizi. Abbiamo iniziato a sperimentare il progetto ‘Edicola Km 0’ con successo nei 400 punti vendita a noi collegati – ha aggiunto – ma il nostro obiettivo è raggiungere il maggior numero possibile delle 2000 edicole toscane”.
Grazie a ‘Edicola km 0’ in edicola potranno essere acquistati o ritirati prodotti di vario tipo, tutti rigorosamente di qualità e made in Tuscany. Da creme e saponi, al vino, a specialità agroalimentari e di pasticceria. “Per alcune tipologie merceologiche, come il cibo – aggiunge Giorgi – non era possibile la vendita in edicola, per cui i prodotti vengono acquistati dai clienti sul nostro sito e ritirati in edicola. Lo stesso principio vale per i servizi: è già attivo nelle edicole del nostro circuito quello di affilatura coltelli, che riscuote un grande successo. Il cliente porta il coltello da affilare la mattina e lo riprende affilato il giorno successivo. Un servizio analogo è partito per la lavanderia ed abbiamo in mente molto altro. La nostra idea è quella di trasformare l’edicola in un punto di riferimento per la comunità, un luogo in cui le persone possono trovare risposta a svariate necessità ed in questo modo incentivare anche l’acquisto di giornali, riviste, libri sostenendo la diffusione dell’informazione e della cultura”.