La Rai ha pubblicato l’annuncio per la manifestazione di interesse da parte delle città che hanno intenzione di proporsi per ospitare l’Eurovision Song Contest 2022. Il successo dei Maneskin a Rotterdam porterà nel nostro paese la manifestazione canora continentale nel mese di maggio del prossimo anno. Fino alle 24 del 12 luglio le città interessate a ospitare l’evento potranno candidarsi inviando una comunicazione alla Rai.
I requisiti stabiliti da Ebu
Il bando in realtà è alla portata di poche città, specialmente per quel che riguarda le caratteristiche dell’impianto che dovrà accogliere pubblico e artisti nel corso delle serate dedicate alla kermesse. Per ospitare il contest la città ospitante deve essere dotata di un aeroporto internazionale che disti non più di 1 ora e 30 minuti da essa; un’offerta alberghiera di oltre 2.000 stanze nelle aree contigue all’evento; mentre l’infrastruttura destinata a ospitare Esc deve essere al coperto, dotata di aria condizionata secondo gli standard vigenti e ben perimetrabile; avere una capienza di 8.000 – 10.000 spettatori nella sala principale durante l’evento (che corrisponda al 70% della capienza massima prevista per i normali concerti, prendendo in considerazione le specifiche esigenze per il palco e la produzione di Esc); essere dotata di un’area principale che possa ospitare un allestimento e tutti gli altri requisiti necessari a realizzare una produzione di alto livello, in particolare, con altezze disponibili di circa 18 metri con buone capacità di carico sul tetto e facile accesso al carico. Inoltre, la struttura logistica intorno all’area principale dovrà essere in grado di supportare le esigenze della produzione, a partire da un centro stampa per 1000 giornalisti e spazi per il personale, per il pubblico e per i camerini degli artisti. La struttura dovrà essere disponibile per 6 settimane prima dell’evento e per le 2 settimane dello show (previsto a maggio 2022) e una settimana dopo la fine dell’Esc per il disallestimento.
Le favorite
La città verrà scelta quasi certamente da una rosa che comprende Roma, Milano, Torino, Napoli e Bologna. Forse le uniche realtà che possono soddisfare i requisiti richiesti dall’organizzazione dell’Eurovision. Il nome più caldo che circola per la conduzione è quello di Alessandro Cattelan, da poco approdato in Rai. Il presentatore di Tortona ha il profilo giusto, ma restano in corsa anche altri volti storici di viale Mazzini come Amadeus, Carlo Conti e Milly Carlucci.