Questa è la storia di Pierpaolo Fasano, speaker, conduttore radiofonico e docente di Teggiano, provincia di Salerno, che sta combattendo contro il covid. Lo abbiamo raggiunto con la messaggeria di Facebook per salutarlo e chiedergli come stia andando, salutandolo con affetto da parte di noi colleghi. Pierpaolo ha affettuosamente e prontamente, con fatica, ricambiato i saluti. La forza della vita che Pierpaolo ci sta insegnando è quella di non mollare mai, la speranza conduce più lontano della paura.
“Quanto mi mancano i miei alunni”
Pierpaolo è un insegnante (il pensiero costante per i suoi ragazzi) e anche uno speaker di Radio Alfa ed è stato colpito in forma aggressiva dal Covid. Nonostante la salute precaria e la difficoltà, sta facendo un incredibile lavoro di testimonianza per far capire a tutti cosa comporti contrarre il virus e avere il Covid. Cosa significhi entrare in un reparto specializzato, in ospedale. Ci racconta ogni giorno cosa vuol dire ammalarsi di Covid-19 e quanto pericoloso ed invasivo sia. Ha contratto il virus ed è ricoverato da giorni in terapia intensiva. Ha deciso di comunicare i suoi giorni di sofferenza e la malattia dal proprio profilo Facebook perché – ha pensato giustamente e doverosamente – che potesse fungere da esempio a tutti noi. Lo sta facendo rivolto ai negazionisti del virus, per quelle persone che protestano in giro senza mascherina ritenendo davvero che il Covid sia “un complotto dei giornalisti” o dei “poteri forti”, una forma di “dittatura sanitaria”. Pierpaolo si è fatto dunque portavoce di un messaggio di speranza per aiutare chi, come lui soffre, per raccontare ciò che sta accadendo e per aiutare tutte le persone a rispettare le normative sanitarie “Sto bene, vengo trattato con l’ossigeno. Il virus esiste eccome”, e ancora “ditelo ai negazionisti, il virus colpisce tutti”. Queste, le sue prime parole.
Il suo primo messaggio social, il 17 novembre scorso su Facebook
Il suo primissimo messaggio, postato il 17 novembre scorso sul suo profilo iniziava dicendo: “Il Covid-19 purtroppo ha colpito anche me, sono sintomatico. Questo virus ti annienta, ti priva di tutte le forze, ti fa sentire uno straccio. Febbre molto alta fino a 40 come se fossi in un forno, tosse continua, crampi allo stomaco, nausea, spossatezza, stanchezza, mancanza di gusto e olfatto”.
La situazione di Pierpaolo è degenerata nei giorni successivi quando è stato poi ricoverato all’ospedale Loreto Mare di Napoli, dove è stato sistemato in terapia subintensiva.
Domenica 22 novembre scorsa, comunicando nei giorni il suo stato di salute, Pierpaolo si trovava ancora in una fase delicata.
“Ho 33 anni e non soffro di alcuna patologia particolare, fino a circa due settimane fa la mia vita era tranquilla, ero regolarmente attivo con la didattica a distanza (quanto mi mancano i miei alunni!) dopo aver ottenuto la cattedra con le unghie e con i denti. Fino a due settimane fa, ero anche regolarmente in onda in radio. Il Covid esiste e fa male”
Domenica 29 novembre, commenta così dalla sua pagina Fb: “Prosegue la mia convalescenza in reparto. Ho ancora bisogno dell’ossigeno ma riesco ad alzarmi dal letto e a privarmene per fare qualche passo in più. Va meglio rispetto a due giorni fa e l’affanno diminuisce sempre di più. L’obiettivo è stare sempre meglio e quindi negativizzarmi. Tuttavia ho deciso, seppure senza affaticarmi, di non stare a poltrire nel letto contando le ore che intercorrono tra il pranzo e la cena. Ogni giorno sono in contatto con la docente che sta portando avanti il lavoro nelle mie classi al Liceo Pisacane di Padula. Insieme organizziamo la didattica e lei è proprio brava. Grazie, Angela”.
L’amore per la radio e la lettura
“Ho poi installato la app che mi permette di gestire da remoto, con tranquillità, il palinsesto di Radio Alfa di cui sono anche il responsabile programmazione. In questi giorni però mi sto dedicando molto anche alla lettura. Ho dovuto familiarizzare con il mondo degli e-book ripromettendomi però di acquistare, in formato cartaceo, i “libri elettronici” che sto leggendo. Con il cartaceo ho un legame profondo… non posso farci nulla. Ho letto due libri in due giorni. Il primo è “Borgo Sud” di Donatella Di Pietrantonio, il seguito de “L’Arminuta” che mi aveva letteralmente travolto. Ed anche stavolta la scrittrice abruzzese mi ha sconvolto con la sua scrittura sinuosa ad accompagnare le fitte trame che raccontano vite reali e sospese. Mi aspetto un ulteriore seguito. Il secondo libro che ho letto è “Le gratitudini” di Delphine De Vigan suggeritomi da mia sorella Cristina. Una lettura umana e spiazzante che racconta la storia di una donna, ormai anziana, costretta a fare i conti con i problemi di afasia…proprio lei che con le parole ci aveva lavorato nel corso della sua vita. I vostri consigli di lettura sono ben accetti! Per ora vi abbraccio forte e vi ringrazio per i tanti messaggi che ogni giorno ricevo. Per combattere il covid-19 è necessaria tanta forza di volontà”.
Anche nelle ultime ore, raccontando questi giorni duri e difficili, aveva scritto: “Da ieri pomeriggio sono di nuovo in reparto. Ho lasciato la terapia subintensiva dopo una lunga settimana di totale immobilismo e sofferenza. È stato strano, per certi versi frustrante, dover constatare come il corpo si fosse praticamente disabituato alla motricità. Ho fatto enorme fatica a rimettermi in piedi e le gambe non mi reggevano. Ho dovuto fare vari tentativi prima di riuscirci. Con la forza di volontà sono riuscito a rimettermi in piedi iniziando a muovermi in autonomia, seppure per brevissime distanze e con grandissimo sforzo. Riuscire ad alzarmi dal letto per andare in bagno da solo è stata una conquista. L’ho fatto già varie volte. Certo… bisogna fare i conti con i respiri contati ed occorre calibrare bene i passi e gli sforzi altrimenti rischi di piombare a terra. È come se il corpo fosse una fragile impalcatura pronta sempre a vacillare.
Ho deciso però di non abbandonarmi e di non rassegnarmi all’immobilismo del letto aggiungendo un tassello in più ogni giorno per tornare alla mia normalità nel più breve tempo possibile. “
In questi giorni aveva scritto, rendendoci sempre partecipi sulla sua pagina social che“Il Covid ha deciso di infierire proprio sulle mie energie” – e ancora – “Ho ripreso a mangiare regolarmente ma sono ancora molto debole. I medici e tutti gli infermieri e tutti gli operatori sanitari del Loreto Mare sono bravi. Mi sento al sicuro. Buona vita a tutti e vi voglio bene”.
Forza Pierpaolo, la redazione di Point Notizie così come la radio che tu ami tanto, Radio Città Aperta con Parole e Voci, Radio Cusano Campus con Breakfast in Italia ti sono vicine, così come tutti noi colleghi.
La sopravvivenza può essere riassunta in tre parole di una semplice frase “non mollare mai”. Questo è il vero cuore di ogni cosa e situazione.