Poca televisione dalle reti classiche, se non repliche in questa calda e surreale estate 2020, post Covid. Ma un’artista amatissima e personaggio fuori discussione, un mito assoluto ed evergreen, è senz’altro lei, Raffaella Carrà. In attesa delle nuove puntate, Rai3 ha riproposto il programma “A Raccontare Comincia Tu”, il programma condotto dalla Raffa nazionale, dedicato alle interviste speciali con i grandi protagonisti del nostro tempo. Ci ha tenuti impegnati con le repliche quattro domeniche di luglio. Raffaella Carrà conduce il suo programma con garbo, competenza ed ironia, entra con discrezione e in punta di piedi nei luoghi affettivi cari agli ospiti, per dare vita non soltanto a una semplice intervista ma a un vero e proprio incontro emozionale, un percorso tra privato e pubblico che svela la parte più nascosta, discreta, intima e personale di un personaggio di spettacolo e della vita passata sotto i riflettori.
La Carrà, una vera icona della televisione: una lunga carriera tra tv, cinema, danza, conduzione, programmi televisivi.
Raffaella Carrà intreccia una rete di ricordi, tra conversazioni intime, filmati pubblici, contributi, foto, curiosità e aneddoti, dove la storia del protagonista si intreccia spesso con la sua vita, con quella della conduttrice, sul palco e nella vita.
Si comincia con Loretta Goggi, altro personaggio pregiato del panorama artistico nazionale, cantante, imitatrice, conduttrice, presentatrice, attrice. Artista tra le più trasversali, versatili e dall’eleganza senza tempo, Loretta Goggi ripercorre nella prima puntata, insieme a Raffaella, i momenti più belli della sua lunghissima carriera artistica e quelli più delicati della sua vita privata. Un cammino, possiamo dire, per svelare ombre e luci dei personaggi intervistati con la delicatezza doverosa per toccare le corde della persona anche, non soltanto dell’artista sotto ai riflettori di scena.
Due icone dello spettacolo si incontrano ed è l’occasione per rivedere le altre puntate estive che la Carrà dedica ad altri ospiti prestigiosi del nostro panorama nazionale. Reduce dalla giuria del programma “Tale e Quale Show” di Rai Uno, la Goggi racconta la prima volta che lei e la Carrà si incontrarono: fu “al Teatro Sistina di Roma per il premio “Maschera d’Argento” dopo la sua prima “Canzonissima” nel 1972.
Furono entrambe premiate – come ricorda la Goggi – e fatte sedere accanto, in platea. Questa prima immagine delle due grandi showgirl sedute l’una accanto all’altra potrebbe essere all’origine della rivalità raccontata per decenni tra le due, una competizione e un antagonismo che però Loretta Goggi ha sempre negato, sostenendo che fossero rilanciati dalla stampa per dare un po’ di pepe, perché faceva comodo in quel momento storico raccontare che “una avrebbe voluto spodestare l’altra”.
Di Raffaella Carrà, cosa possiamo dire che non sia stato già scritto e detto? Amata da grandi e piccoli, dalle madri, dalle figlie, dalle nonne, dalle zie. Amata dagli uomini come dalle donne. “Corri, corri, accendi la tv che c’è Raffaella che conta i fagioli!”, come possiamo dimenticare. Quante paste scotte, quante telefonate non risposte perché Raffalla “contava i fagioli” e ancora “Io quel barattolo lo vorrei proprio “rompe”, pe vedè se è vero!”. Che anni, che meraviglia, i reality show ancora non esistevano. Le madri, le zie, “Mi faccio il caschetto biondo uguale e resto pure io così, fino a 80 anni, così nun se vede che invecchio! E’ ‘n trucco, sa?”.
Artista versatile, ironica, empatica, grandissima professionista, all’avanguardia, amata in tutto il mondo. Indimenticata regina del “Tuca Tuca”, il famoso ballo lanciato proprio da lei nel corso della sesta puntata di Canzonissima 1971, regia di Gino Landi. Eseguì il brano, ideato da Don Lurio, con un giovanissimo Enzo Paolo Turchi; il balletto era molto osè per l’epoca e ottenne un grandissimo successo di pubblico anche se i dirigenti della Rai di allora temevano che la distanza troppo “ravvicinata” inducesse il pubblico a pensare che il collega le toccasse parti “intime” del corpo (considerate tabù) e quindi obbligarono i due ad eseguire il ballo girati di tre quarti.
Con lei è stata una buona estate.
Un’estate con Raffaella Carrà, una vera icona
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Speaker e conduttrice radiofonica a Radio Roma 104.0 FM. Conduttrice a Radio Città Aperta con Parole e Voci. Scrive per le riviste Sogno e Confidenze, Tuttorock partner TIMGate/TIMMusic e libri musicali su Spettacolo News. Cura una rubrica su Point
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