Insultati per le mascherine da negazionisti in azione a Tor Lupara, a Fonte Nuova, in provincia di Roma. Lo raccontano i tre ragazzi che sono dovuti andare via da un locale. Sono proprio loro a denunciare il fatto, avvenuto giovedì mentre si trovavano presso un noto bar che affaccia sulla rotatoria da cui si accede alla Nomentana Bis.
“Non lo avete capito che ve ne dovete andare”, si sono sentiti dire così i ragazzi alla fine di un battibecco sulle mascherine e sull’emergenza sanitaria. Ma andiamo con ordine. I tre amici non si vedevano da due settimane e avevano pensato di darsi appuntamento per un caffè al solito bar, dove sono conosciuti come clienti abituali. Seduti a un tavolino all’esterno, i loro discorsi sull’emergenza sanitaria e sul lockdown attirano un altro cliente che si intromette nel discorso. È un negazionista e non digerisce le posizioni espresse nel tavolo a fianco al suo, non resiste e interviene a perorare le sue posizioni. I toni restano pacati fino a quando il nuovo interlocutore si avvicina per mostrare alcuni dati dal proprio smartphone. Qui scatta la scintilla: uno dei tre amici gli chiede cortesemente di allontanarsi dato che non portava la mascherina. “Mica ho la lebbra”, si sente rispondere. Il tipo ha una reazione scomposta, proferisce alcuni insulti verso il tavolo dei tre ragazzi, un altro di questi non ci sta e gli chiede di darsi una calmata. Da questo momento in poi entrano in gioco altre sei persone che prendono le parti dell’uomo che si era intromesso nella discussione. Tutti danno addosso ai tre giovani, colpevoli di essere “amici dei poteri forti”. I ragazzi provano a chiarire, ma gli viene intimato di allontanarsi dal locale.
“Tra insulti e minacce sono stato costretto da 7 individui ad andare via dal locale che frequento abitualmente – spiega uno dei tre –. La mia colpa è stata quella di interloquire con i miei amici, magari a voce alta, del lockdown e del Covid. Le nostre opinioni hanno dato fastidio a uno di questi individui, che oserei definire negazionista, almeno in parte, e dopo un po’ ci siamo trovati circondati”. Fortunatamente la discussione è finita in un nulla di fatto, ma i tre ragazzi hanno dovuto lasciare il tavolino. Scene in tempi di Covid.