Ci sono serie tv che vanno viste e ci sono tv che vanno gustate come un’esperienza. Se avete una madre ingombrante, se avete rapporti disfunzionali con l’altro sesso, se semplicemente avete voglia di una storia in cui immergerci, allora siete nel posto giusto. Benvenuti a Murdale dove vanno in scena le vicende dei protagonisti di Sex Education. Si tratta di una sere televisiva britannica creata da Laurie Nunn e diretta da Kate Herron e Ben Taylor per Netflix. Grazie Laurie, grazie Kate e grazie Ben. Due stagioni, la prima è andata in onda nel 2019, e in pieno lockdown è arrivata al seconda. Il protagonista si chiama Otis, lo adoriamo punto e basta.
Otis è un ragazzo un po’ spilungone, alto, magro, e con un pessimo rapporto con il suo corpo. Cioè diciamola meglio è vergine e non si masturba. Una castità problematica tutta colpa della madre, già, la mamma di Otis che è separata e fa la sessuologa, la coach per le coppie in crisi sessuale. Non dovete immaginarvi cose porno, l’approccio della mamma di Otis è scientifico, terapeutico ma è molto disinibita e Otis crescendo tra falli finti e foto esplicative ha sviluppato una reazione avversa al sesso. Il suo migliore amico Eric, omosessuale, lo sprona in tutti i modi. Eppure è a scuola che la sua preparazione indiretta grazie alla presenza della madre che lavora in casa, sarà una svolta alle sue relazioni sociali che praticamente si limitavano al suo migliore amico Eric. Otis comincia cioè ad aiutare i ragazzi e le ragazze della scuola con tutti problemi legati al sesso, in cambio di soldi.
Sul doppio piano delle vicende dei ragazzi e della madre si sviluppa una serie divertente, acuta, non stereotipata e che tocca temi importanti. E chi interpreta la madre di Otis? Gillian Anderson. Avete capito bene, magrissima, ma ancora lei. La nostra Dana Scully, perché la verità è la fuori. Se non avete capito la citazione, siete rettiliani.