Nessuna certo si sarebbe potuto immaginare una campagna elettorale in piena pandemia, nemmeno gli Stati Uniti, così appassionati di film distopici, sarebbero potuti arrivare a tanto. E invece, Donald Trump e Joe Biden avanzano (non senza difficoltà su entrambe le postazioni) verso la grande sfida di novembre per la presidenza degli Stati Uniti.
Usa2020 è una partita complicata fatta di colpi di scena, scoop della stampa, un bollettino dei contagiati covid che fa paura. I due contendenti marciano ognuno con le proprie ragioni e uno stile preciso, con la differenza che Trump è al potere e il suo operato è già sotto giudizio. Colpito dal covid, lo stesso virus che aveva sminuito, the president è andato in tv in una serata che è stata un duello a distanza. Non c’è stato il confronto vero e proprio in collegamento, come era stato chiesto per via del covid. Ma intervistati uno sulla Abc, e l’altro sulla Nbc, hanno di fatto dato vita a un match.
Se il primo round (il confronto vero) era apparso abbastanza penoso con toni da ring e pochi contenuti, la sfida di ieri l’ha vinta Biden su tutti i fronti. Perché Trump è apparso in difficoltà a cominciare dall’argomento caldo del covid. Spavaldo nella sua incertezza. Una intervista gestita benissimo da Savannah Guthrie, 48 anni, anchorwoman della Nbc diventata la vera protagonista della serata. Non ha accettato risposte evasive e ha poste domande molto puntuali. Il buon giornalismo.