Nominato il nuovo Presidente del Centro per il Libro e la Lettura (Cepell): è Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio3, giornalista, conduttore radiofonico e critico letterario. Aveva aperto i programmi di Rai Radio3 in settembre scorso con l’augurio alle scuole, come data simbolica che coincide con l’avvio dei nuovi palinsesti radio, sempre attento alle problematiche dei giovani. Ha sempre sostenuto, con i programmi, il mondo della cultura, la musica dal vivo e il teatro con le dieci serate dedicate al teatro in radio. Autore e conduttore di numerosi programmi radiofonici e televisivi dagli anni ’80 ad oggi tra cui Tema, La storia siamo noi, Senza Rete, Fahrenheit, Fine secolo. Sinibaldi ha ideato nel 2010 Libri Come. Festa del libro e della lettura che ancora oggi dirige all’Auditorium-Parco della musica di Roma.
Membro del direttivo del Premio Strega e del Consiglio di amministrazione della Fondazione Bellonci. Dal 2014 al 2017 è stato Presidente del Teatro di Roma. Per la sua attività culturale e per l’impegno divulgativo, ha ricevuto numerosi riconoscimenti e prestigiosi premi, tra i quali il Premio Ischia-Giornalista dell’anno, il Premio Alassio, il Premio Flaiano ed è stato nominato nel 2015 Commendatore della Repubblica Italiana.
Il centro è il prestigioso istituto autonomo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo che ha il fine e il compito di attuare politiche di diffusione del libro e della lettura in Italia, nonché quello di promuovere il libro e la cultura italiana all’estero.
La nomina è avvenuta da parte del Ministro Dario Franceschini: “Auguro a Marino Sinibaldi buon lavoro. Il Centro per il libro e la lettura rappresenta un’importante istituzione per diffondere la lettura e quella di Marino Sinibaldi è una nomina di alto valore culturale: sono sicuro che con la sua esperienza e la sua professionalità sarà capace di dare nuovo impulso e nuovo slancio in un settore vitale per il nostro Paese”. La prestigiosa carica come “punto di riferimento per il mondo professionale in tutte le sue molteplici componenti e come luogo di incontro, di dialogo e di scambio per gli operatori pubblici e privati che quotidianamente operano nei vari ambiti della produzione, della conoscenza e della diffusione del libro e dell’editoria”. Questo è l’obiettivo dell’Istituto.
Recentemente, negli incontri del sabato con “La Cura” per “DAD-Socialità e Cultura al tempo del Covid”, Marino Sinibaldi aveva affermato “Con la musica, l’arte, il teatro che continuiamo tenacemente a trasmettere, come se teatri, sale e musei fossero felicemente aperti, teniamo vivi linguaggi ed emozioni perché ne abbiamo bisogno, tanto più ora. Ma c’è qualcosa che resta fuori dal racconto quotidiano nostro e degli altri mezzi di informazione” – E aveva sottolineato che “uno smarrimento che nasce dall’angoscia ma anche dalla sensazione che un mondo comunque stia finendo. Se bisogna dare anzitutto risposte alla paura, anzi prima ancora far emergere tutte le paure che attraversano oggi il nostro presente, dominato da una unica paura letale ma segnato anche da mille paure e fragilità diverse, per ogni ceto, gruppo, generazione, bisogna provare a guardare anche più in profondità”. La cultura, soprattutto. Mai come in questo momento.