Il cielo rosso dell’apocalisse, una linea mortale di fuoco, migliaia senza casa, l’aria arancione acre di fumo: il versante occidentale degli Stati Uniti è sotto assedio degli incendi. California, Oregon, lo stato di Washington, i pompieri stanno arrivando da ogni angolo dell’America per aiutare. Da giovedì più di 100 incendi in 12 Stati occidentali hanno bruciato più di 4,3 milioni di acri secondo il National Interagency Fire Center. Ma cosa succede? Cosa c’è di diverso dagli anni passati? L’impatto dei roghi sempre più estesi, su aree 20 volte più grandi, sempre più letali per quello che incontrano sul loro cammino. “Non basta più unire i puntini” ha scritto Greta Thunberg, postando la foto surreale di San Francisco, l’alluvione dall’altra parte del mondo, i ghiacciai sciolti. “Segnalare non è sufficiente, menzionare il legame con la crisi climatica non basta, anche se sarebbe d’aiuto”, dice l’attivista svedese, nata nel 2003 e diventata un simbolo contro il cambiamento climatico. E questo c’è di differente: la terra sempre più arida, il caldo. Così l’America vive un’emergenza nell’emergenza, i bollettini del covid campeggiano sui giornali ma adesso a prendere la scena sono le foto mozzafiato (in senso di spaventose) del fuoco che divampa. Le immagini scattate da Jessica Christian stanno facendo il giro del mondo, scattate per il San Francisco Chronicle e rilanciate su twitter da Barack Obama: “Gli incendi in tutta la costa occidentale sono solo gli ultimi esempi dei modi reali in cui il nostro clima che cambia sta cambiando le nostre comunità”. E l’ex presidente avverte che è alle urne di novembre, nella scelta tra Donald Trump e Joe Biden che si farà la differenza: “Vota come se la tua vita dipendesse da questo, perché lo fa”. Per Obama è con i democratici che il cambiamento climatico entrerà davvero nell’agenda presidenziale.
The fires across the West Coast are just the latest examples of the very real ways our changing climate is changing our communities. Protecting our planet is on the ballot. Vote like your life depends on it—because it does. pic.twitter.com/gKGegXWxQu
— Barack Obama (@BarackObama) September 10, 2020
Quindi i democratici denunciano che gli incendi sono la reale conseguenza del cambiamento climatico, intanto osservatori e analisti sottolineano invece il silenzio di Trump. Intanto la west coast brucia. Venerdì mattina, mentre visitava la contea di Butte avvolta dalle fiamme, il governatore della California Gavin Newsom ha spiegato chiaramente al San Francisco Chronicle: “Siamo nel mezzo di una crisi climatica. Stiamo vivendo condizioni meteorologiche, del genere che non abbiamo mai sperimentato nella nostra vita. Stiamo sperimentando ciò che tante persone hanno predetto decenni e decenni fa, ma tutto questo ora è la realtà”. Come? Perché? Il cambiamento climatico, causato a livello globale dalla combustione di combustibili fossili come carbone e petrolio, ha portato alla siccità e a un clima più caldo che ha lasciato le foreste aride e facili da incendiare. Insieme, gli incendi che hanno imperversato in tutto lo stato quest’anno hanno bruciato più di 3 milioni di acri, circa 19 i morti e 4.000 edifici distrutti.
In Oregon le città della costa occidentale sono state soffocate dal fumo. “Ci stiamo preparando per un incidente mortale di massa basato su ciò che sappiamo e sul numero di strutture che sono andate perdute”, ha detto Andrew Phelps, direttore dell’Oregon Office of Emergency Management. Scrive il New York Times che gli incendi in California, Oregon e Washington hanno dilaniato idilliache cittadine di montagna, ridotto in cenere i quartieri. Il sindaco di Portland, temendo la possibilità che gli incendi possano scoppiare e diffondersi in città, ha dichiarato lo stato di emergenza.
E assediate dal fumo intere zone sono a rischio per l’inquinamento. In California, nella zona meridionale, venerdì c’è stata una caduta in picchiata dei livelli di polveri nell’aria, come riporta il Los Angeles Times, con livelli di inquinamento da particelle fini che violano gli standard sanitari nella maggior parte del bacino di Los Angeles.
(foto in evidenza di Jessica Christian)