Quella del post Covid doveva essere l’estate degli ombrelloni e i lettini con il plexiglass, progetto tanto folle quanto irrealizzabile. Poi il calo dei contagi ha consentito un afflusso quasi regolare negli stabilimenti balneari e facilitato l’accesso anche alle spiagge libere, magari disciplinato da prenotazioni e app, come è successo ad Anzio per due porzioni di litorale gestite dal Comune con l’aiuto di un servizio di vigilanza affidato a una ditta privata. Il contingentamento dei bagnanti e il distanziamento delle postazioni ha reso possibile la fruizione della spiaggia in condizioni di sicurezza.
Qr code e piazzole
L’amministrazione comunale di Anzio ha deciso, a partire dal mese di luglio, di mettere a disposizione e regolamentare 330 piazzole, suddivise tra le spiagge libere dell’Arco Muto Nord e Arco Muto Sud. Il tratto in questione è quello adiacente all’area archeologica della Villa di Nerone, un punto incantevole del litorale della città laziale che vanta anche il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu. La procedura per la prenotazione di uno di questi posti è molto semplice: basta collegarsi al sito web dedicato, scegliere una delle due spiagge e portare a termine il processo indicando quante sono le persone che usufruiranno della stessa postazione con i rispettivi codici fiscali, utili per un’identificazione veloce e precisa in caso di tracciamento. Ogni singola collocazione è contrassegnata da un numero e può ospitare fino a 4 persone, nel caso di conviventi è possibile registrare 6 utenti per postazione. Per accedere materialmente ad una delle due spiagge e occupare il posto assegnato è necessario fare la scansione di un Qr code all’ingresso e confermare la propria presenza, la stessa operazione deve essere effettuata anche all’uscita. Per non vedere cancellata la prenotazione bisogna recarsi in spiaggia entro 60 minuti dall’orario prescelto.
Il limite
La sensazione è che questo sistema possa penalizzare chi non può permettersi di pagare uno stabilimento privato ed è costretto dalla propria situazione economica a ripiegare sulla spiaggia libera, non sempre fruibile per via dei posti limitati. Il Covid non ha lasciato molto margine di manovra ai Comuni e, più in generale, alle istituzioni. La tutela della salute pubblica viene sicuramente al primo posto, ma uno degli effetti della pandemia è stato proprio quello di amplificare le disuguaglianze. In questa strana estate non tutti hanno potuto godere appieno di una giornata di mare nella nostra regione, sia a causa degli accessi contingentati nei tratti liberi di litorale che della limitazione dei posti negli stabilimenti privati.
L’esperienza degli utenti
In ogni caso, chi ha usufruito del servizio messo a disposizione dal Comune di Anzio perlopiù ha espresso la propria soddisfazione. Il più delle volte, grazie alla disponibilità e alla professionalità del personale addetto alla sicurezza, anche chi non è in possesso di una prenotazione valida riesce a trovare in breve tempo una piazzola libera e il fatto che il sistema consenta di prenotare solo per la giornata corrente o quella successiva offre una possibilità in più a tutti di garantirsi un posto in riva al mare.