Giuseppe Conte ha annunciato un’ulteriore stretta per contrastare più efficacemente la crescita esponenziale del contagio delle ultime settimane. Il premier è intervenuto questa mattina alla Camera per riferire in merito alle misure che verranno prese nelle prossime ore con un nuovo Dpcm. I principali elementi di novità sono il coprifuoco nazionale e i blocchi tra le Regioni a rischio.
Approcci differenziati
“La strategia va modulata in base alle differenti criticità individuate nei territori”, questo è in sintesi cosa ha in mente il Governo per riportare giù la curva dei contagi, spiega il premier. “Il prossimo Dpcm individuerà 3 aree corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per ciascuno dei quali sono previste misure via via più restrittive. L’inserimento di una Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute”. Rt, focolai e occupazione posti letto negli ospedali saranno i parametri dei quali dovranno tenere conto gli scenari. Tornano i blocchi tra le Regioni, ma non per tutte. “Introdurremo il limite agli spostamenti da e verso le Regioni con elevati coefficienti di rischio” salvo esigenze di lavoro, studio e salute, sottolinea Conte.
Provvedimenti nazionali
Alcune restrizioni saranno di carattere generale e coinvolgeranno tutte le Regioni. Il coprifuoco verrà esteso a tutto il territorio nazionale, probabilmente dalle 21. Rimarranno chiusi nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali, fatta eccezione per i negozi di alimentari, le farmacie, le parafarmacie e le edicole presenti in queste strutture. Chiusi anche i corner per i giochi e le scommesse ovunque siano, stessa sorte per musei e mostre. Altri due punti piuttosto rilevanti riguardano la scuola di secondo grado, posta integralmente in Dad, e la riduzione al 50% della capienza dei mezzi pubblici.
Sostegno al lavoro
Il Governo ha già preso l’impegno di versare gli indennizzi alle attività danneggiate dalle restrizioni entro la metà di novembre. In più il blocco dei licenziamenti è stato esteso fino a fine marzo. Un punto che viene ribadito dal Presidente del Consiglio.
“Faremo tutti gli sforzi finanziari che servono per costituire elementi di stabilità e certezza per il mondo del lavoro”. Conte ha voluto riservare un passaggio del suo discorso a chi in questi giorni ha protestato per difendere la propria attività.
“Siamo consapevoli della frustrazione e del senso di smarrimento e anche della rabbia che si sta manifestando in questi giorni. E siamo anche coscienti delle ripercussioni sull’attività economica, la produzione ma non ci può essere dilemma nella difesa della salute e la tutela dell’economia, più piegheremo i contagi più allenteremo le restrizioni. I numeri macro economici non dicono nulla del disagio sociale ma il risultato è straordinario. Ai cittadini va la nostra gratitudine”
Covid, nuove misure in base a 3 scenari di rischio

Giornalista, moderatore di siti e pagine social di importanti testate nazionali, tra i fondatori del network Point. Inviato ufficiale al Festival di Sanremo, appassionato di cinema, viaggi, sport e musica
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