Numeri che fanno paura perché dietro le cifre ci sono le vite di persone in carne e ossa che hanno pagato per il crollo del settore spettacolo determinato dalla pandemia. Si tratta di un “uragano” per il ministro Dario Franceschini che si è abbattuto sul mondo dello spettacolo, concerti, cinema, teatri, per non parlare dello sport. Gli eventi che richiedevano pubblico in presenza si sono dovuti fermare, e poi c’è il fronte critico delle tutele per i lavoratori dello spettacolo. Fantasmi si sono definiti in queste folli settimane di bauli in piazza e dirette social per raccontarsi. Mondi traballanti ben prima del covid ma che la pandemia ha terremotato.
Una crisi profonda come raccontando i numeri contenuti nel nuovo Annuario Siae per il 2020, redatto in collaborazione con l’università ‘Bocconi’ di Milano sui dati forniti dall’Osservatorio dello Spettacolo, le cui cifre sono state illustrate dal presidente Giulio Rapetti ‘Mogol’ e dal direttore generale Gaetano Blandini, alla presenza del ministro della Cultura, Dario Franceschini.
Si parla di una contrazione del 69% nel numero di spettacoli, del 72% degli ingressi, del 77% dei ricavi al botteghino e del 76% della spesa del pubblico. “Diversi sono i fattori che hanno portato a questi risultati”, sottolinea la Siae citando “le politiche di chiusura definite dai diversi Dpcm, i numeri ridotti di ingressi dovuti alle misure di distanziamento, il rallentamento delle nuove produzioni in tutte le filiere e naturalmente le reazioni dei singoli, lato domanda e lato offerta”.
“I numeri del rapporto SIAE sono crudi e ci danno veramente il segno dell’uragano che si è abbattuto sul mondo dello spettacolo”. Lo ha detto il Ministro della cultura Dario Franceschini, intervenendo alla presentazione del nuovo Annuario SIAE dello Spettacolo 2020.
Tutti i settori sono stati colpiti dalla crisi – ha proseguito il Ministro – ma lo spettacolo dal vivo molto di più e questo conferma le ragioni del forte impegno economico con cui il Governo è intervenuto a sostegno del settore sin dai primi giorni della pandemia. Gli aiuti continueranno anche in presenza di riaperture parziali e stiamo definendo un nuovo intervento normativo – ha concluso Franceschini – per ampliare le tutele dei lavoratori anche rendendo permanenti alcune delle protezioni introdotte in emergenza”.