Follow us on social

Point notizie e giornalismo glocal indipendente, un network che mette al centro le persone e le storie con report, data journalism e le Voices

Ultime News

Seguici sui Social

È sempre più emergenza bracconaggio

Condividi sui Social

“Il bracconaggio continua a imperversare, da Nord a Sud Italia. E’ di poche ore fa la notizia del grave ferimento a fucilate, sulla costa calabrese dello Stretto di Messina, di un  falco di palude,  splendido rapace che ogni anno, assieme a decine di migliaia di rapaci, percorre la rotta migratoria che dai quartieri di svernamento dell’Africa subsahariana porta ai siti di nidificazione in Europa”. La denuncia arriva dritta dal Wwf Italia. 

“L’animale si trova ora ricoverato presso il Centro di Recupero Fauna Selvatica Stretto di Messina, gestito dall’Associazione Mediterranea per la Natura (MAN) che, insieme ai volontari WWF, ha iniziato le attività di monitoraggio delle migrazioni in funzione antibracconaggio per il 38esimo anno consecutivo”.

Come ogni anno, il passaggio dei migratori, che dopo avere attraversato il deserto e il canale di Sicilia giungono in Italia stremati, coincide con l’aumento di fenomeni gravissimi di bracconaggio. Questi crimini sono compiuti per diversi scopi: dalla uccisione di piccoli uccelli destinati ad alimentare il mercato della ristorazione nel nord Italia, alla cattura delle specie utilizzate nel traffico clandestino dei richiami vivi, fino all’abbattimento di esemplari, anche appartenenti a specie che rischiano l’estinzione, per puro e ingiustificabile “divertimento”.

“Ciò che colpisce – afferma Dante Caserta, Vice Presidente del WWF Italia – è la constatazione che i bracconieri, nonostante siano oramai in molti casi noti alle forze di polizia, continuano ad operare alla luce del giorno, senza timore di subire alcuna sanzione, arrivando, in alcuni casi, addirittura a rendere pubbliche le loro gesta criminali sui social”. 

Lascia un Commento

You don't have permission to register