Più sostegno alle aziende in crisi, alle categorie economiche maggiormente colpite dalla pandemia. La richiesta impegna la Giunta della Toscana a farsi sentire dal Governo, ed è contenuta nella risoluzione che questa mattina è stata votata all’unanimità dalla commissione Sviluppo economico e rurale, presieduta da Ilaria Bugetti (Pd).
“Con questo atto – ha dichiarato Bugetti – esprimiamo sostegno a chi ha avuto danni economici in seguito alla pandemia. Abbiamo fatto un lavoro di approfondimento sulle categorie che sono state danneggiate e che non hanno avuto i ristori necessari dal Governo, cercando di capire come la Regione possa affiancarsi ai ristori al fine di promuovere la ripartenza economica sul nostro territorio”.
Molte le richieste espresse nell’atto. In particolare, si chiede il ricorso, con modalità semplificate, a tutti i fondi europei 2014/2020 ancora non utilizzati dall’Italia; l’orientamento di una quota consistente delle misure previste dagli strumenti di sostegno europei (a partire dal Recovery fund), come aiuto per investimenti e innovazione digitale delle imprese e la possibilità di promuovere una moratoria sui versamenti fiscali, slegati dall’entità del reddito (es. Irap, Imu, ecc.), e sui versamenti contributivi.
Nella risoluzione si invita poi a sollecitare le pubbliche amministrazioni a saldare i debiti pregressi con imprese e professionisti, a valutare la possibilità di concedere una moratoria sui mutui bancari per le famiglie colpite dalla crisi e a prevedere, nei successivi interventi di ristoro per le attività economiche danneggiate, un parametro maggiormente corrispondente all’effettiva perdita di fatturato.
Tra gli altri punti dell’impegnativa, si evidenziano le richieste al Governo, affinché preveda interventi di ristoro per le imprese escluse dai ristori per il loro codice Ateco e per il loro fatturato e solleciti, presso le sedi opportune, una diminuzione delle bollette a carico di famiglie e imprese. Inoltre, viene sollecitato di attivarsi in ogni sede, a partire dalla Conferenza Stato-Regioni, per chiedere la sospensione per tutto il 2021 (previa compensazione da parte del Governo nazionale per i mancati introiti) del pagamento, nei casi previsti, degli importi derivanti dalla fiscalità regionale. Infine, si chiede che vengano rafforzate le misure per la messa in sicurezza delle fasce più deboli della società, con misure ad hoc come l’assistenza domiciliare o la consegna della spesa e di farmaci a domicilio, e che vengano integrate le misure di ristoro a fondo perduto decise dal Governo, in particolare per i settori turistico-ricettivo, della ristorazione e le attività commerciali, artigianali, sportive, culturali e socio-ricreative a partire dalle aree interne e montane, più colpite dalla crisi.
La proposta di risoluzione sarà all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale.