Frosinone riparte dall’edilizia, gli uffici comunali hanno sbloccato una serie di investimenti privati che produrranno nuova occupazione e attrazione economica e sociale sul capoluogo nei prossimi anni. Il settore sta affrontando preoccupanti difficoltà dovute all’emergenza sanitaria. Governo e Regione hanno già predisposto alcune agevolazioni. L’amministrazione Ottaviani, grazie all’utilizzo del permesso di costruire convenzionato, darà il via a Frosinone a una serie di interventi di riqualificazione a carico di operatori privati.
Il rilancio del settore
Uno dei primi provvedimenti per ridare fiato al comparto dell’edilizia è stato preso dal Governo Conte lo scorso anno, con l’approvazione dell’ecobonus del 110% per tutti quei lavori di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e riduzione del rischio sismico. Sono molti i dubbi che ha generato questo strumento, tuttavia resta un significativo passo avanti per il rilancio del settore. L’edilizia, messa a dura prova dalla crisi, ha potuto beneficiare anche della semplificazione messa in atto dalla Regione Lazio in ambito urbanistico: dal primo settembre tutte le richieste di autorizzazione paesaggistica e accertamento di compatibilità devono essere prodotte e trasmesse in modalità digitale, attraverso la posta elettronica certificata. La digitalizzazione delle procedure, in questo senso, andrà a garantire tempi più rapidi, maggiore trasparenza e meno impatto ambientale.
I cantieri a Frosinone
In questo quadro l’amministrazione comunale frusinate ha previsto un piano di interventi che verranno portati a termine in regime di convenzione.
Stanno partendo, infatti, cantieri di operatori privati per trasformazioni urbanistiche ed edilizie per circa 30 milioni di euro in via Aldo Moro, via San Giuseppe, Sacro Cuore e zona CDR/CDU, cui vanno ad aggiungersi altri 10/15 milioni di euro a ridosso della zona De Matthaeis. Gli interventi del privato riguardano la realizzazione di spazi di raccordo e opere di urbanizzazione primaria, percorsi ciclo-pedonali, parcheggi pubblici e installazione di pannelli solari. Grazie all’utilizzo del permesso di costruire convenzionato, il Comune e l’operatore privato possono stipulare una convenzione che contiene la regolamentazione degli obblighi di realizzazione di standard e servizi a carico del titolare del permesso. In particolare, l’amministrazione Ottaviani si è dotata di questo strumento previsto dal Testo Unico al fine di rendere possibile la ricucitura e la riqualificazione del contesto urbano e sociale delle aree oggetto di intervento, mediante una pianificazione urbanistica che mette al centro una visione uniformante e unitaria del territorio.