Intervista a Nando Di Stefano, autore, musicista, produttore musicale, talent scout, fondatore della Orange Record Music.
Partiamo dal progetto attuale, su 45 giri la prima canzone italiana per Neon Genesis Evangelion, la sigla e versione interamente italiana cantata da Le Coccinelle Blu. Come è nata l’idea di scrivere il brano? Raccontaci il progetto di Evangelion.
L’idea è nata dal mio collaboratore Francesco Piccardo, consulente musicale di Red Ronnie, il quale ha scoperto che Neon Genesis Evangelion era l’unica serie che non aveva una sigla italiana; nel frattempo stavo lavorando a un progetto importante, stavo lanciando Le Coccinelle Blu, e dopo 6 sigle appena fatte con la ARC rigorosamente in vinile, abbiamo deciso di tentare. Mi sono messo a scrivere ed è uscito questo brano, un mix tra Metallica ed Evanescences; Le Coccinelle, già entrate nelle grazie del pubblico dei manga, hanno giocato con me il loro jolly ed hanno interpretato meravigliosamente questo brano, cosa non facile. Evangelion è la sigla delle sigle , l’intoccabile: ho rischiato ma a giudizio degli irriducibili della serie, sembra sia un successo.
Monica Brown e Real Cleo, due cantanti, due artiste donna molto promettenti e dalla forte personalità.
Sono due artiste che ho plasmato personalmente, sia con i loro progetti personali che con le sigle. Sto lavorando molto su di loro e cerco di trasmettere la mia peculiarità camaleontica nell’ interpretazione dei vari generi e devo dire che stanno rispondendo molto bene.
Il mondo dei cartoni animati ha conquistato sia Monica che Francesca?
Era un mondo a loro ignaro che vivevano da spettatrici e quando hanno scoperto le migliaia di fan club e accaniti estimatori sono rimaste allibite e si sono innamorate del genere, hanno scoperto la cultura, la realtà del Giappone e del genere, ne sono rimaste affascinate.
Dopo La Piccola Neil, è arrivata Neon Genesis Evangelion: come nasce la produzione artistica e qual è l’idea comune?
Piccola Neil ed Evangelion sono due produzioni diverse: Piccola Neil fa parte dei cult , infatti Altair Multimedia ha contattato me per un fattore di matrice e di scrittura, com’ è nel nostro stile ( Superobots and Rockin Horse ), Evangelion e’ stata la sfida e io amo le sfide, soprattutto quelle impossibili.
Musica e arrangiamenti tuoi e testo di Monica Brown, in vinile nero e vinile blu: idea molto particolare e originale. Chi ha avuto l’idea?
L’idea del vinile colorato è stata di Francesco Piccardo perché il nero rappresenta il classico 45 giri e il blu invece è il colore dominante della serie, poiché Evangelion opera nel cielo.
Parliamo della Orange Record Music che hai fondato: talenti scoperti, talenti da scoprire, quanti giovani artisti sono sotto la tua ala? Ti piace scoprire nuovi talenti: quali doti occorrono per empatizzare con gli artisti e cosa gli artisti si aspettano da te, da voi?
La O.R.M. Orange Record Music l’ho creata appositamente per cercare di dare spazio ai talenti che non hanno la possibilità di avvicinarsi alle grandi major ma io faccio in modo che siano loro a cercarli con la musica sul campo; da me sono passati molti artisti, al momento oltre a Le Coccinelle Blu sto lavorando sul singolo di Veronica Liberati, la ragazza portento che ha vinto due volte All Together Now, il programma condotto da Michelle Hunziker su Canale 5, la produzione la sto realizzando insieme a Roberto Lanzo il suo autore. Veronica è un’artista talentuosa, fuori dalle righe, strepitosamente brava.
Un tuo pensiero sulla crisi dello spettacolo, musica, arte e cultura in generale. Come si esce da una crisi come questa e perché la cultura ci rimette per prima?
Credo che il mio pensiero sia quello di ogni artista e cioè l’amaro pensiero che purtroppo questo mestiere non è considerato tale. Per quanto riguarda uscire dalla crisi, penso che sarà dura e io, personalmente, punto su quello che il mercato mi permette: discografia, in futuro concerti un line e per il resto, poi e’ tutto da vedere; fino a quando non avremo un riconoscimento ufficiale stabilito dalle normative politiche (penso a una prima, vera Legge nazionale sulla musica) saremo sempre quelli che “allietano le serate di chi LAVORA”, dei “giullari di corte”.