Centri Antiviolenza di Roma Capitale rimangono sempre attivi. Il sostegno alle donne vittime di violenza continua ad essere assicurato rispondendo H24, 7 giorni su 7, anche e soprattutto in zona rossa. Anche le sedi fisiche dei Centri Antiviolenza restano aperte, cinque giorni alla settimana secondo gli orari di ogni struttura.
“In questa fase è se possibile ancora più importante far arrivare alle donne il messaggio che nessuna è sola, mai, e che i nostri Centri Antiviolenza sono sempre disponibili e raggiungibili per aiutare chi si trova in difficoltà. Le condizioni della zona rossa, così come quelle del lockdown, possono portare a un aumento del rischio di maltrattamenti e come Amministrazione siamo in prima linea per contrastarlo”, dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi.
Le operatrici dei Centri Antiviolenza di Roma Capitale rispondono alle richieste di aiuto H24, 7 giorni su 7, tramite il Numero Nazionale Anti Violenza e Stalking 1522 o i numeri telefonici e le mail dei singoli Centri. Sono inoltre disponibili tre numeri Whatsapp per chiedere aiuto tramite messaggio, per le donne che hanno bisogno di maggiore riservatezza: 331.6493913 e 366.9384736, attivi H24, e 366.9384721, attivo dal lunedì a venerdì dalle 10 alle 18.
Prima di recarsi in una delle sedi fisiche, si raccomanda di prendere appuntamento telefonico. Recarsi a un Centro Antiviolenza rientra tra i comprovati motivi di salute o necessità per cui sono consentiti gli spostamenti indicati dal DPCM del 2 marzo 2021 che ha istituito la zona rossa nel Lazio fino al 6 aprile 2021.
“Proprio oggi – prosegue la sindaca Raggi – mi sono recata presso la sede del nuovo Centro Antiviolenza in via Dalmazia 25, l’ultimo in ordine temporale che abbiamo aperto, l’8 marzo scorso, assicurando così otto nuovi Centri Antiviolenza alla città, sette avviati da Roma Capitale e uno dal Municipio IV. Un cambiamento concreto, per le donne e per la nostra intera Comunità”.
I Centri Antiviolenza di Roma Capitale offrono sostegno per ogni tipo di violenza di genere: fisica, sessuale, psicologica, domestica, economica, stalking, molestie sul lavoro, in modo gratuito, a tutte le donne, italiane e straniere, indipendentemente dalla loro residenza. I servizi comprendono assistenza psicologica, consulenze legali, supporto ad eventuali figli minori, mediazione culturale, orientamento al lavoro e all’autonomia abitativa, con un piano personalizzato per la fuoriuscita dalla violenza.
“Nessun limite al coraggio di dire no alla violenza. L’Amministrazione c’è e fare una chiamata o inviare un messaggio alle nostre operatrici può rappresentare il primo passo verso la libertà. Dopo aver già assicurato otto nuovi Centri Antiviolenza, prevediamo di arrivare, in base alla programmazione che abbiamo messo in campo, a quota 12 nuove strutture entro il 2021, per un totale di 14 Centri Antiviolenza distribuiti su tutta la città. Ogni singolo sportello aperto rappresenta una possibilità in più per le donne di uscire dalla spirale dei maltrattamenti ed è fondamentale, anche e soprattutto in questa fase, far arrivare il messaggio che nessuna è sola”, dichiara l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale Veronica Mammì.