Lo share scende, ma si alza la qualità. La seconda serata del Festival di Sanremo vede un’ulteriore flessione nel dato degli ascolti: nella prima parte lo share si attesta al 41,2% (52,5% nel 2020), nella seconda risale al 45,7% (56,1% un anno fa). Amadeus e Fiorello, rotto il ghiaccio, hanno “fatto pace” con le poltrone vuote riempiendole con dei palloncini e la conduzione è risultata meno ingessata. Il prestigio dei super ospiti e i cantanti in gara hanno fatto il resto, anche se l’auditel non è incoraggiante ma va analizzato partendo anche dai dati più specifici della prima serata.
Bocciata da un pubblico più adulto, la kermesse ha tenuto incollati allo schermo della tv tanti ragazzi, i numeri più interessanti sono stati registrati nelle fasce più giovani del panel.
Ieri il direttore di Rai 1 Stefano Coletta aveva parlato di una “comparazione poco praticabile” con la 70^ edizione e tecnicamente è così. Al di là del differimento di un mese, è cambiato il contesto. Anche l’architettura stessa dell’evento si è dovuta adattare a una platea che è diversa, non solo nei numeri. La composizione stessa delle categorie di fruitori ha fatto sì che questo Festival sia stato molto apprezzato finora dai ragazzi e dai giovani, lo testimonia il grande successo sulle piattaforme web. Nel concreto gli ascolti della prima serata nella fascia d’età 15-24 hanno raggiunto quasi il 64%, il ringiovanimento del target è un dato.
L’omaggio al maestro Ennio Morricone e l’esibizione di Laura Pausini sono stati i due momenti più intensi della serata di ieri. Le canzoni in gara sono state apprezzate maggiormente dalla giuria demoscopica, chiamata a delineare la classifica provvisoria in questi due primi appuntamenti: nei primi quattro posti ci sono tre artisti della serata del mercoledì. In vetta al momento c’è un veterano del Festival come Ermal Meta, spinto da un’interpretazione perfetta e da una canzone super sanremese, alle sue spalle si classificano Annalisa e Irama. Il cantautore di Monza parteciperà al concorso attraverso la registrazione della sua esibizione nel corso delle prove, dopo essere stato posto in isolamento fiduciario in seguito al contatto stretto con due dei suoi collaboratori risultati positivi al tampone molecolare, un caso unico nella storia del Festival. I vertici Rai e la direzione artistica hanno cambiato il regolamento con l’assenso di tutti gli artisti in gara e delle case discografiche, stravolgendo uno dei capisaldi di Sanremo. E chi lo sa, di questo passo Irama potrebbe salire sul podio senza calcare il palco dell’Ariston.