In Europa c’è chi va verso un allentamento delle restrizioni anti Covid per le feste natalizie: riunioni consentite a gruppi ristretti, sistemi “a bolle”, via libera agli spostamenti. Alcuni paesi come la Francia si apprestano a celebrare le ricorrenze natalizie con meno rigidità, al contrario la Germania pensa di prorogare le attuali misure di contenimento con una piccola concessione. Tra queste soluzioni spicca la linea dura scelta dal Governo italiano.
Il modello nostrano
Ieri sera Giuseppe Conte ha illustrato in conferenza stampa le restrizioni studiate dal Governo per il periodo delle festività natalizie. Come preannunciato, dal 21 dicembre al 6 gennaio saranno vietati gli spostamenti tra regioni di qualunque “colore”. Nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno non sarà possibile spostarsi dal proprio Comune, in più nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio verrà esteso il coprifuoco dalle 22 alle 7 del mattino. I ristoratori potranno effettuare il servizio al tavolo (massimo 4 persone) esclusivamente nelle sole zone gialle non oltre le 18. Fino alle 22 saranno consentiti asporto e consegna a domicilio anche per le Regioni rosse e arancioni. Cene vietate a Capodanno nei ristoranti degli alberghi, il 31 dicembre negli hotel sarà possibile consumare il pasto solo attraverso il servizio in camera. I negozi rimarranno aperti fino alle 21 tutti i giorni ad eccezione delle attività all’interno dei centri commerciali che resteranno chiuse nei giorni festivi e prefestivi. Nelle gallerie potranno stare aperti 7 giorni su 7 solo farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi ed edicole. Chiusi gli impianti sciistici fino al 7 gennaio.
La Francia allenta le restrizioni
Parigi allenta le restrizioni dal 15 dicembre. Dopo un lockdown piuttosto duro, il Governo transalpino ha intenzione di concedere il via libera agli spostamenti tra le regioni e di dare l’ok all’apertura di negozi, cinema e teatri. Consentite le visite ai propri familiari, anche se Il premier Jean Castex ha spiegato che ”festeggiare e riunirsi con amici rappresenta un grande rischio” e che verranno fissati dei limiti per le riunioni. Resterà in vigore il coprifuoco nazionale tra le 21 e le 7, ma verrà revocato nelle notti della Vigilia di Natale e di Capodanno. Chiusi ristoranti e scuole che potranno riaprire dal 20 gennaio a condizione che i casi giornalieri di contagio Covid non superino la quota di 5000. Serrande abbassate per bar e night club, fermi gli impianti sciistici.
In Germania resta il lockdown light
Tendenzialmente Angela Merkel non ha intenzione di stravolgere le attuali misure in vigore in Germania per il contenimento del Coronavirus. ”I contagi giornalieri sono ancora troppo alti e le nostre unità intensive sono davvero piene”, ha dichiarato la cancelliera. Tuttavia, pare probabile che dal 23 dicembre al 1° gennaio i tedeschi si potranno incontrare fino a 10 persone di famiglie diverse, contro il limite di 5 da due famiglie imposto dalle attuali restrizioni. Anche in questo caso chiusi bar e ristoranti, le scuole e i negozi restano aperti.
Uk, c’è la Christmas Bubble
Il Regno Unito ha ideato per le feste natalizie un sistema “a bolle” per permettere a un numero massimo di 3 nuclei familiari di riunirsi e stare insieme nel periodo che va dal 23 al 27 dicembre. In questi gruppi non è previsto il rispetto del distanziamento sociale. Il Governo non ha posto limiti numerici, pertanto non esistono restrizioni per le famiglie numerose. Non sarà possibile pranzare in ristoranti o incontrarsi in un pub, consentite le riunioni in abitazioni private, luoghi di culto e spazi aperti.