Una tartaruga non vale l’altra quando si sceglie di prenderne qualcuna per i bambini o per giardino. Lo conferma la battuta di controlli effettuata negli ultimi tre mesi (da luglio a settembre) dai carabinieri del Cites in tutta Italia: hanno sequestrato più di 100 esemplari di rettili appartenenti non solo a specie protette ma anche a specie esotiche invasive.
La scivolatrice americana
Tra questi alcuni esemplari di tartarughe della “Trachemys scripta”, la tartaruga palustre americana nota come “scivolatrice” per la quale la normativa vigente prevede “controllo, rilevamento precoce ed eradicazione rapida”. Perché? Per la sua elevata capacità di adattamento e di diffusione, costituisce un pericolo per le specie autoctone, occupandone habitat e nicchie ecologiche con la conseguente minaccia per la conservazione della biodiversità.
La specie è inclusa tra quelle di cui si deve denunciarne il possesso e il decesso, chi se ne vuole disfare non può abbandonarla. Deve, invece, consegnata a specifiche strutture pubbliche o private individuate dalle Regioni. L’obbligo di consegna vige anche per gli esemplari trovati liberi per caso.
500 verifiche e 60mila euro di sanzioni
I carabinieri del Cites hanno fatto scattare una serie controlli su allevatori, privati, fiere, mostre e manifestazioni al fine di contrastare il traffico di specie di rettili protette dalla Convenzione Cites nonché per monitorare la presenza di quelle rientranti nell’elenco delle “specie esotiche invasive”.
Cinquecento le verifiche nei confronti di allevatori e commercianti, 18 le sanzioni amministrative elevate per circa 60.000 euro. Nel corso dell’attività sono stati inoltre posti sotto sequestro oltre 100 esemplari di rettili appartenenti a specie tutelate dalla Cites.
Quando la detenzione è irregolare
Gli esemplari appartenenti alla specie Testudo “hermanni” sono risultati essere quelle maggiormente ricercati, per la loro facilità di allevamento e di riproduzione. Numerosi sono stati i casi di rinvenimenti da parte di cittadini privati che li prelevano e detengono illegalmente, contravvenendo alle disposizioni della normativa Cites.
Con la campagna “Reptilia”, sono stati ottenuti ottimi risultati in termini di prevenzione e repressione dei reati commessi in danno alle specie a rischio estinzione, sottoposte a protezione della ites e di altri trrattati e direttive europee, con possibilità di poter sviluppare ulteriori filoni di indagine anche a carattere internazionale.
Cosa è Cites
Il servizio Cites è un organo che tutela le specie di fauna e flora protette dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione firmata a Washington, entrata in vigore in Italia nel 1980.