L’eleganza e la profondità di Mimmo Locasciulli, l’energia di Edoardo Bennato, la meraviglia di Teresa Parodi e Tosca. Questo e tanto altro è stata la seconda serata del Premio Tenco 2024. La platea dell’Ariston è stata travolta da un mare di emozioni, a dirigere il “traffico” un frizzante Antonio Silva coadiuvato da Francesco Centorame. Stasera è in programma l’ultimo appuntamento e sul palco salirà Samuele Bersani, il quarto e ultimo cantautore che riceverà il prestigioso riconoscimento per questa edizione.
Musica e diritti umani
Non solo musica verrebbe da dire, anche se nel corso della seconda serata il ritmo incalzante con cui si sono susseguiti gli artisti sul palco non ha lasciato molto spazio alle parole. In realtà, la consegna del Premio Yorum a Toomaj Salehi e le scelte degli artisti nei rispettivi set hanno avuto un unico filo conduttore: un messaggio fortissimo a sostegno dei diritti umani.
A cominciare dall’immensa performance di Mimmo Locasciulli che ha portato sul palco dell’Ariston il quartetto d’archi Pessoa, che suona con strumenti costruiti con il legno delle barche naufragate dei migranti; il cantautore-medico con loro ha suonato Idra, un pezzo scritto da Locasciulli dopo essere stato a Lampedusa nel 2007. “Tornando indietro a Roma da quel viaggio sono stato travolto da una sensazione di mestizia e tristezza a pensare a tutto quello che significava quell’isola e a tutto quello che significava quell’acqua, e ho cominciato a pensare alla malvagità dell’uomo. E di riflesso ho cominciato a pensare ‘E io?’. Lì ho iniziato a scrivere un disco, si chiama Idra”, ha spiegato Locasciulli.
Edoardo Bennato, dopo aver rispolverato alcuni dei suoi più grandi classici come Dotti, medici e sapienti e Mangiafuoco, ha anche lui affrontato il tema dell’immigrazione con Pronti a salpare, per poi chiudere con una coinvolgente versione de Il rock di Capitan Uncino e raccogliere una meritatissima standing ovation.
Menzione speciale per Tosca e Teresa Parodi che hanno incantato il pubblico di Sanremo con la loro versione de La Cigarra e un’intensa rivisitazione in spagnolo e italiano di Io che amo solo te di Sergio Endrigo.
Premio Yorum
Un capitolo a parte merita la consegna del Premio Yorum, riconoscimento dedicato alla omonima band turca perseguitata in patria da Erdogan. Quest’anno il Club Tenco ha deciso di assegnarlo al rapper iraniano Toomaj Salehi, il suo sostegno al movimento Donna, Vità, Libertà gli è costato il carcere, le torture e una condanna a morte per ‘corruzione sulla terra’ da un tribunale nell’aprile del 2024. A giugno la Corte suprema ha annullato la condanna, ma Toomaj Salehi continua a essere rinchiuso in carcere in attesa di sentenza. A ritirare il premio sul palco del Tenco, e alla presenza di due membri del gruppo Yorum, è salita Parisa Nazzari attivista del movimento Woman Life Freedom for Peace and Justice da sempre vicina ad Amnesty International e insignita nel 2023 del premio Human rights defenders di Amnesty International Sicilia. Per celebrare questo importante riconoscimento conferito a Toomaj Salehi, il rapper calabrese Kento ha cantato Free Tomaj, il suo pezzo dedicato all’artista iraniano.
Tutto pronto per Samuele Bersani
Questa sera sarà la volta di Samuele Bersani, attesissimo per l’evento di chiusura di questa 47^ edizione del Premio Tenco. Oltre a lui si esibiranno Francesco Tricarico, Simone Cristicchi e Amara, Filippo Graziani, Jurij Ševčuk. Inoltre, ritirerà il Premio Tenco come operatore culturale Caterina Caselli.