Un boom di avvistamenti Ufo in Italia nel 2020, nei mesi in cui è esplosa la pandemia c’è stato un picco di segnalazioni al Cun, il Centro Ufologico Nazionale. Da gennaio ad aprile, in particolare, i mesi più intensi per gli strani oggetti nel cielo che hanno spinto le persone a rivolgersi al servizio Ufoline del Cun. Si tratta di un sistema di segnalazione che in base a criteri e informazioni specifiche viene trasmesso al Centro Ufologico Nazionale. Tra mistero, curiosità e ricerca scientifica l’argomento Ufo interessa sempre di più anche sull’onda delle testimonianze che diventano virali grazie ai social. L’ultima pochi giorni fa dalle parti di Roma, ma di casi ce ne sono tanti basta dare un’occhiata al portale internet del Cun che in 50 anni di ricerca ha esaminato e elaborato più di 12mila dossier che riguardano avvistamenti dal 1900 a oggi.
Nell’anno della pandemia le segnalazioni Ufo sono state 380, con un incremento del 57% rispetto al 2019, che contava 241 avvistamenti. Il Cun precisa che “sicuramente la cifra è stata condizionata molto dall’attività di Space X”, il 41% delle segnalazioni sono infatti da attribuire al passaggio dei Satelliti Starlink, con un flap nei mesi di marzo ed aprile 2020. Rispetto ai dati statistici, le conclusioni del Cun sono che tra le testimonianze ricevute, il 28% è rappresentato da segnalazioni non valutabili per insufficienza di dati; il 13% da foto e video Post-UFO, ossia avvistamenti materialmente documentati ma mancanti della testimonianza diretta al momento dell’acquisizione delle immagini e rilevati solo “a posteriori”, cioè̀ da una visione successiva. Si tratta in questo caso di fenomeni non rilevanti dal punto di vista ufologico e che generalmente sono da riferire a fenomeni naturali.
“Dal grafico sulle tipologie di avvistamento – spiegano dal Cun – possiamo raggruppare in percentuale la seguente classifica: più̀ del 50% delle segnalazioni sono imputabili a fenomeni naturali che l’utente non ha saputo riconoscere; il 25% è riferito ad osservazioni tramite foto/video di luci notturne non identificate, di cui il 6% riguarda oggetti e/o sfere diurne. Il rimanente 20% è da attribuire a riflessi di errori fotografici e/o video. Quindi il fenomeno UFO continua ad essere costantemente presente ed affascinare”. E il Lazio è la regione con più avvistamenti nel 2020 sono stati, infatti, 30 poi la Toscana con 27, la Lombardia e l’Emilia con 23.
Sugli Ufo gli Stati Uniti poi hanno una nuova ricerca di studio di un dipartimento che si chiama Unidentified Aerial Phenomena Task Force, tutto disposto e finanziato dall’Ufficio del Sottosegretario alla Difesa per l’Intelligence e la Sicurezza con l’obiettivo di “rilevare, analizzare e catalogare gli Uap che potrebbero potenzialmente rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale degli Usa”. Le ricerche saranno anche rese pubbliche, il Pentagono ha già iniziato a rilasciare alcuni documenti prima secretati: quelli che hanno fatto più discutere sono i video in cui si vedono oggetti oblunghi sfrecciare, nel cielo, accanto agli aerei militari a una velocità considerata inspiegabile.
Nel 1976 ero al lago Palo, comune di Monchio (pr) e campeggiando, di notte ho visto una luce rotonda, silenziosa, è lenta che passava oltre il lago. Alla fine la palla di luce ha girato attorno al lago ed è ripartita nella stessa direzione verso cui andava, il reggiano.