Carolina Rey è tra i concorrenti del programma del venerdì’ sera su Rai Uno “Tale e Quale Show 2020” condotto da Carlo Conti, giunto alla sua terza puntata, questa sera. Conduttrice televisiva e attrice, cantante, volto amato della tv, cinema, Carolina è reduce dalle prime due puntate del talent di Rai Uno in cui ha tirato fuori tutte le sue doti canore e talento, stupendo venerdì scorso presenti e giudici, tra i quali anche un Lino Guanciale entusiasta: una straordinaria interpretazione del brano Sanremese “La notte” di Arisa, somigliante sia per l’aspetto fisico che per la voce. Molto apprezzata nella prima puntata, anche l’interpretazione frizzante di Elettra Lamborghini, con il brano dell’ultimo Festival di Sanremo 2020 “Musica (e il resto scompare”). Somiglianza incredibile nel look, nell’estetica, nel canto e nella voce, nella simpatia.
Carolina Rey inizia la sua carriera giovanissima partecipando a spettacoli teatrali, trasmissioni tv ed entrando nel Coro delle voci bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Una lunga carriera artistica, nonostante i suoi 29 anni, iniziata da bambina tra partecipazione ai programmi tv, conduzione, cinema, musica. Volto iconico di Rai Gulp, l’abbiamo apprezzata recentemente come inviata per “La Vita in Diretta Estate” e “C’è tempo per…” sempre Rai Uno. Ha recitato nei film Poveri ma ricchi, Sconnessi, Compromessi sposi, Tutte le mie notti. Proprio nel film Sconnessi del 2018, diretto da Christian Marazziti, ha cantato l’omonimo brano, candidato successivamente al Nastro d’argento per la miglior canzone originale. Anche in Compromessi Sposi del 2019, diretto da Francesco Miccichè, ha eseguito la canzone che dà il titolo al film con Vincenzo Salemme e Diego Abatantuono.
Parliamo di Tale e Quale Show: come ti trovi nella squadra? Si nota molta armonia e divertimento tra di voi.
Si nota, è vero. Non so come fossero le squadre precedenti nelle edizioni passate perché ero solo spettatrice, ho sempre guardato il programma in tv, ma devo dire che quest’anno c’è una squadra molto bella, forte, un ottimo clima, tanta positività.
E’ più complicato quest’anno, con le normative sanitarie? Che tipo di difficoltà trovate, tra prove e diretta?
Gli scorsi anni tutti loro passavano molto più tempo insieme ed era realizzato tutto in comune. Quest’anno, per via del Covid, abbiamo ognuno di noi un proprio spazio e questo “limita” e impedisce che si possa socializzare nelle ore di trucco e in altri momenti. Per quanto mi riguarda non ho particolari difficoltà. Questo riguarda soprattutto truccatori e personale di staff che lavorano restando per molte ore consecutive con mascherine e visiera. Il mio pensiero va a loro, lavorare in questo modo non è facile. Inoltre, dal mio punto di vista, è triste non poter condividere tutto il tempo con il resto della squadra, anche perché io amo molto fare “gruppo”. Sono una persona che fa “squadra” e che socializza, si mette in ascolto anche degli altri. Le limitazioni sono anche dal punto di vista affettivo, certamente.
Elettra Lamborghini ed Arisa, due interpretazioni molto apprezzate. Come ti sei calata nei due personaggi, ugualmente amati?
Lavoro molto osservando gli artisti, guardando: questo è il consiglio che mi ha detto la Aureli il primo giorno di prove ma anche la stessa Maria Grazia Fontana, mia insegnante per molti anni. Lavoro sui personaggi, di volta in volta, cercando di entrare nella loro filosofia di vita, nel loro “mood”. Se si entra nella modalità di vita del personaggio che si deve imitare, il gesto e le movenze arrivano da sole.
Carlo Conti vi mette a vostro agio? Come ti trovi a collaborare con lui?
E’ un grande professionista e persona splendida. Ciò che mi ha maggiormente colpita è la grande attenzione, a livello umano, nei confronti di tutti, sia verso gli artisti che le maestranze lavorative. In qualsiasi momento entri in Rai, arriva personalmente a darci sostegno, a farci gli “in bocca al lupo”, saluta tutti, truccatori e parrucchieri, staff, maestranze. Sono piccole accortezze e dettagli che fanno la differenza, sono proprio questi particolari che lo rendono un grande professionista della televisione italiana.
Qual è il personaggio femminile o anche maschile che vorresti interpretare?
Mi piacerebbe molto interpretare Ornella Vanoni, amo molto il cantautorato e la canzone italiana d’autore, La Vanoni è una Signora della canzone italiana, è un personaggio che stimo, mi piace e mi diverte moltissimo. La trovo una grande artista, naturalmente e soprattutto mi fa molta simpatia. E’ un personaggio che mi incuriosirebbe fare, pur essendo molto diverse e lontane anche come background.
Come hai vissuto la quarantena in casa? Sei mamma di un bimbo piccolo.
Sinceramente, all’inizio, non ho vissuto molto bene la quarantena. Lo stare dentro casa per me, caratterialmente vulcanica, l’ho trovato estremamente limitante e faticoso. Inoltre con un bambino piccolo in casa, mio figlio Filippo, che ha iniziato a camminare proprio quando è cominciato il lockdown. Naturalmente piangeva e voleva uscire, desiderava giocare. La gestione iniziale non è stata semplice. Successivamente, però, per come sono fatta caratterialmente, mi sono rimboccata le maniche trovando soluzioni che mi facessero vivere in modo sereno quel difficile momento. Lo sforzo a noi richiesto era soltanto di restare a casa, in fondo, mentre il personale ospedaliero tra medici e infermieri, durante l’emergenza Coronavirus ha fatto uno sforzo ben più importante. Dopo un primo momento di smarrimento ho redatto una agenda organizzata per scandire tutti i momenti della giornata, facendo molte cose come fossi fuori: cucina e corsi, giochi con Filippo, lezioni di ginnastica online, impegni in casa; scandivo la giornata tenendoci impegnati, dando un senso al tempo a disposizione.
Hai una lunga carriera artistica alle spalle, pur essendo giovane. Come hai iniziato, chi ti ha ispirata?
La passione per lo spettacolo è nata con me, nella pancia di mia mamma che è una cantante lirica per cui sicuramente ho preso la propensione all’artisticità, all’amore per il palcoscenico. Credo di averla sempre avuta: piano piano poi l’ho successivamente costruita, cercata. Ho studiato molto, ho partecipato a un programma che si chiamava “Piccole Canaglie” per Canale 5, avevo soltanto dieci anni; ho iniziato dunque prestissimo perché era una esigenza che ho chiesto io. Poi nel corso del tempo ho trasformato la passione nel mio lavoro e mi auguro che continui sempre, per tutta la vita: fare il lavoro che amo.
Un tipo di programma che vorresti condurre in futuro?
Non un programma in particolare ma mi piacerebbe condurre un programma di intrattenimento, brillante, in cui si possa unire la musica agli sketch comici, gli ospiti, le interviste. Insomma, il vecchio varietà. Se avessi la bacchetta magica riporterei sicuramente in vita il varietà di una volta.
Quale musica ascolti e che cosa rappresenta la musica per te?
Mi piace cantare e ascoltare parole che mi arrivino direttamente in testa, parole che vadano al cuore. Vado anche a periodi, certamente; spazio molto con la musica, dal pop al cantautorato in particolare. Ci sono brani e artisti del passato per esempio che sono ancora molto attuali e forse a volte più “giusti” di altri magari solo costruiti. Artisti che erano, all’epoca, all’avanguardia e che oggi continuano ad essere ascoltati e apprezzati. La musica appartiene ad ognuno di noi e si lega – almeno nel mio caso – al momento che una persona vive, scandisce i nostri momenti di vita.
In ogni professione se ne parla: competizione o solidarietà nel tuo lavoro, nello spettacolo?
Penso che non si possa generalizzare, perché in base alla mia esperienza anche nell’ambiente dello spettacolo ho trovato sia persone meravigliose sia gelose come credo in tutti i posti di lavoro. Una delle mie migliori amiche – per esempio – è anche lei una artista, siamo felici entrambe dei successi dell’altra; parlerei quindi di esseri umani e non di categorie. Ovviamente nello spettacolo le situazioni sono maggiormente amplificate ed accentuate rispetto ad altri ambienti ma penso si tratti di una questione di umanità. Dipende sempre dalle persone.
Non resta dunque che ammirarla questa sera, nel terzo appuntamento con “Tale e Quale Show”, il varietà condotto da Carlo Conti, ore 21.15 in diretta su Rai1 dagli studi televisivi ‘Fabrizio Frizzi’ di Roma. Un’edizione speciale, quella di quest’anno, la decima. Programma ancora una volta premiato dai telespettatori, varietà che si conferma trasversale e per tutte le età, confermandolo leader nella prima serata.