Piovono critiche su Dazn anche al termine della terza giornata di campionato. Torna l’incubo “rotella” per gli abbonati: nell’ultimo weekend la piattaforma di streaming ha offerto nuovamente una prestazione insufficiente, in particolare per quel che riguarda la diretta di Napoli-Juve.
Affidare a Dazn in esclusiva i diritti per la trasmissione delle partite di Serie A è stato un errore?
Cosa non va
Abituati alla qualità di visione offerta da Sky fino allo scorso anno, gli utenti-tifosi del mondo del pallone stanno soffrendo non poco a causa dei malfunzionamenti dello streaming delle partite di Serie A sull’app di Dazn: interruzioni (sempre più rare a dire il vero), perdita di qualità della risoluzione e ritardo rispetto alla diretta sono i problemi più citati. Chi ha investito una cifra considerevole per comprare una tv in 4K certamente non ha fatto un buon affare.
Per il nostro paese è stata una vera rivoluzione il passaggio da un sistema televisivo a un’app di streaming per la fruizione delle partite di serie A. Dazn negli ultimi 3 anni aveva già avuto i diritti in esclusiva per la trasmissione di 3 incontri a settimana su 10, ma aveva dovuto richiedere l’aiuto di Sky per garantire una visione accettabile attraverso la messa in onda delle gare di Serie A su un canale satellitare della piattaforma di Comcast.
Oggi la compagnia inglese è da sola, ha praticamente il solo supporto dei provider di rete, in particolare di Tim con cui ha siglato un accordo. Probabilmente ancora non basta per offrire una visione ottimale, ma è davvero la strada giusta?
I lati positivi
Se è vero che il calcio è di tutti, come è stato ripetuto più volte dopo il fallimento della Superlega, è vero anche che la fruizione di un servizio di trasmissione deve essere la più inclusiva possibile. Il sistema offerto da Sky prevedeva la sottoscrizione di un contratto con penali, costi di uscita e disdette da inoltrare in anticipo rispetto alla scadenza. Questi aspetti rendevano quel tipo di struttura decisamente superata rispetto ai tempi che stiamo vivendo. L’idea da parte della Lega Serie A di affidare a Dazn la trasmissione in esclusiva dei match di campionato in questo senso è corretta e calata nella realtà.
Il concessionario si comporta esattamente come tutte le altre piattaforme in streaming di intrattenimento: non ci sono vincoli, il pagamento viene effettuato online anche con carte ricaricabili e la visione può essere condivisa (nel caso di Dazn tra due utenti). Inoltre, il vantaggio è rappresentato dal supporto che può essere anche un semplice smartphone con linea 4G o 5G, senza escludere tablet e smart tv. Quindi nessuna installazione di antenne satellitari, decoder e quant’altro: per vedere le partite basta una connessione, neanche troppo veloce. Un sistema a prova di sedicenne che ha creato qualche difficoltà ai tifosi over 60, ma che ha segnato una svolta necessaria. È evidente che la qualità del servizio al momento non è paragonabile con la stabilità che contraddistingue il sistema satellitare e che Dazn dovrà lavorare per avvicinarsi il più possibile a quel tipo di esperienza offerta da Sky negli ultimi anni. Tuttavia, l’impostazione è corretta e sarebbe un errore fare un passo indietro proprio ora.