Il gatto delle nevi ad idrogeno lancia la rivoluzione green italiana, a partire dalle piste da sci dell’Alto Adige. Si chiama Leitwolf h2Motion il motore totalmente ecologico da 544cv che mette in moto il primo battipista al mondo con motore elettrico alimentato a idrogeno. A realizzarlo l’azienda altoatesina Prinoth che ha già iniziato la fase operativa di test proprio sul territorio dolomitico di casa. L’azienda di Vipiteno ha così deciso di alzare l’asticella della ricerca e sviluppo, in un periodo complesso per il settore, con gli impianti fermi a causa della pandemia.
Dal diesel al green
Fino a oggi, il carburante diesel era indispensabile per i motori dei battipista. Ora però Prinoth accende il cambiamento culturale che vede all’orizzonte una gestione delle piste totalmente sostenibile. Oltre a Leitwolf, l’azienda altoatesina presenta anche un nuovo modello di battipista 100% elettrico: l’Husky eMotion. Il Leitwolf h2Motion si potrà ammirare dal 19 al 21 dicembre in Alta Badia accanto alla pista Gran Risa dove domenica e lunedì si terranno le due gare di Coppa del Mondo di sci.
«Il nostro gruppo aziendale passa dalle parole ai fatti quando si tratta di tutela ambientale: dalla produzione di energie rinnovabili alla costruzione e installazione di impianti eolici, fino all’implementazione, grazie alla tecnologia funiviaria, di una mobilità elettrica innovativa nei sistemi di trasporto pubblico e ora all’introduzione di battipista CO2-neutri. Per noi la sostenibilità non è uno slogan, ma un impegno», dichiara Anton Seeber, presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo HTI, definendo Prinoth un precursore in tal senso.
Performance e sostenibilità
«Nel Leitwolf h2Motion, i team di sviluppo di Prinoth hanno coniugato la potenza dei veicoli a un motore ecologico. Il nuovo modello soddisfa ogni esigenza in fatto di performance e rinuncia interamente all’impiego di combustibili fossili», afferma Klaus Tonhäuser, presidente del Cda di Prinoth. La nuova versione a idrogeno, infatti, non ha nulla da invidiare al Leitwolf diesel in termini di prestazioni elevate. Anzi: con una potenza del motore di 544 cv (400 kw), il nuovo prototipo supera addirittura il modello classico ed è capace di un’accelerazione ancora maggiore.
Verso la neutralità climatica dei comprensori sciistici
Prinoth inaugura così una nuova era della preparazione delle piste, che avrà effetti positivi sul bilancio ecologico di intere aree sciistiche. Già da anni, infatti, numerosi comprensori puntano a un aumento della sostenibilità con investimenti massicci in diversi ambiti. In questo senso non sono prioritari solo la produzione di energia e un maggiore impiego delle risorse regionali, ma lo è soprattutto una gestione delle piste responsabile dal punto di vista ambientale. Con Leitwolf h2Motion Prinoth soddisfa questo bisogno crescente in maniera innovativa e pragmatica.
Il nuovo modello elettrico completa la schiera di veicoli a zero emissioni
Oltre a Leitwolf h2Motion, che combina una cella a combustibile a idrogeno e un motore elettrico, Prinoth mette in pista anche un nuovissimo battipista interamente elettrico, l’Husky eMotion. L’azienda invia così un segnale importante in due dei segmenti energetici più promettenti per il futuro, dimostrando che le tecnologie alternative sono perfettamente compatibili anche con le applicazioni più impegnative, inclusi i terreni difficili.
Il primo gatto delle nevi a idrogeno
Giornalista professionista, cronista da 25 anni. Scrive per l’edizione Metropoli de Il Messaggero di Roma, è tra i fondatori del network Point. Appassionata di Calabria, la sua terra, e di piccoli viaggi che aprono grandi orizzonti
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