L’Associazione Culturale Enrico Berlinguer si schiera contro la giunta dei 5 stelle del VII Municipio di Roma, in particolare contesta la realizzazione della pista ciclabile in viale Opita Oppio, nel quartiere Quadraro. Un progetto dannoso per il traffico veicolare e per i commercianti della zona secondo il presidente dell’associazione Claudio Siena.
“L’incomprensibile politica pseudo-ambientalista sulle piste ciclabili, portata avanti dalla Giunta del VII Municipio, è approdata in maniera del tutto incomprensibile nel quadrante Appio-Claudio che coinvolge Viale Opita Oppio, un tratto di strada che permette di alleggerire il traffico della Tuscolana (soprattutto quello proveniente dal centro di Roma), una volta importante via dello shopping che ora, grazie alla pista ciclabile costruita senza una logica progettuale, si è trasformata in un luna park senza regole”, attacca il presidente dell’Associazione Enrico Berlinguer.
“La Bipolare Giunta Municipale, con un Presidente non più Pentastellato sostenuto da un consiglio Pentastellato, si ostina a costruire un’altra bretella ciclabile e due micro piazzette (sperando che queste ultime siano almeno fruibili dalla popolazione), assestando un colpo mortale alle attività commerciali superstiti, che lottano tutti i giorni per sopravvivere alla crisi economica scatenata dal Covid-19 – continua Siena –. Siamo altresì favorevoli ai percorsi ciclabili ma la loro progettazione deve necessariamente integrarsi con la realtà sociale e produttiva del territorio e la loro realizzazione deve assicurare il massimo livello di sicurezza della viabilità, soprattutto per gli stessi ciclisti (basti pensare al tratto dove via dei Pisoni confluisce su via Tuscolana)”.
L’associazione chiede alla Giunta Municipale “di utilizzare a pieno le proprie competenze e concentrare i propri sforzi, in questo inizio 2021, per contribuire alle azioni di tutela della salute dei cittadini e di sostegno alle fasce della cittadinanza in difficoltà sociale e economica”.
Claudio Siena rivolge un appello anche alle sigle progressiste.
“Chiediamo a tutte le forze politiche di Sinistra, al momento silenti, di intraprendere tutte le azioni politiche necessarie per denunciare questi provvedimenti non condivisi né integrati correttamente con le esigenze del territorio e che pertanto risultano insensati ed arroganti”.