Finalmente il sipario si apre sui Live di X-Factor 2021 – La gara – per il momento più temuto, atteso, desiderato.
E come dice il conduttore Ludovico Tersigni nel corso della conferenza stampa milanese a cui abbiamo partecipato “Il palco è lunghissimo e sembra di attraversare il Mar Rosso”.
Prima di tutto, lasciatemelo dire, vedere Manuel Agnelli in conferenza stampa è sempre un “bel vedere” (anche un bell’ascoltare, naturalmente, le sue perle sono imperdibili). Da oggi si fa sul serio dunque, si entra nel pieno della gara live, inizia in diretta la sfida tra i giudici Manuel Agnelli leader degli Afterhours, Emma, Hell Raton e Mika, a condurre sul palco il talentuoso attore-presentatore Ludovico Tersigni e dalla mezzanotte dopo il primo live, in onda giovedì alle 21.15 su Sky e in streaming su Now. E inoltre, subito fuori i brani originali dei 12 talenti in “X Factor Mixtape vol. 2”
Dopo sei settimane di selezioni tesissime, ora la musica è live sul palco di X Factor 2021.Tanti i superospiti nazionali e internazionali, nella prima puntata ci sarà Carmen Consoli e nella serata finale i Coldplay:
Grande l’entusiasmo che accomuna tutti i protagonisti presenti alla presentazione ufficiale, talenti compresi. Nils Hartmann (Senior Director Original Productions Sky Italia) ricorda come quella dello scorso anno sia stata “un’edizione particolare”, “una sfida per via della pandemia”, e come quest’anno si riparta con emozione e slancio “faremo la finale al Forum Assago di Milano (e qui tanti gli applausi) e in virtù del periodo che abbiamo passato, essere i primi a fare un evento live al Forum ci restituisce un po’ di quell’energia ed entusiasmo che ci sono mancati. Ripartiamo con Carmen Consoli e pian piano ci proiettiamo verso la finale con i Coldplay”.
L’esperienza, il talento e il black humor di Manuel, la simpatia, empatia e la grinta di Mika, la forza e la produttività di Emma, la professionalità, il rigore e l’emozione di Hell Raton. Emozioni e considerazioni dei quattro giudici di gara, cosa cercano:
Emma: “Io cerco assolutamente la personalità, dopo viene la scrittura. Ai Live si migliora con l’esperienza e questo vale per tutti, alla base ci deve essere sempre una grande presa di coscienza. Naturalmente, come in tutte le cose, si cresce, nessuno nasce imparato. Come mi pongo di fronte ai ragazzi, ai giovani artisti? Mi pongo ai ragazzi da artista, cercando di trasmettere le mie esperienze, di dare loro tutto quello che ho imparato nel corso degli anni. L’aspetto che mi interessa maggiormente di X-Factor sono le ore di sale prove: lavorando ai loro progetti, miglioro anche i miei. L’arte non è una verità assoluta e non è giudicabile ed io lavoro in questo senso”.
Hell Raton: “La mia è una squadra decisamente cross over, e vi assicuro che sono più in ansia di loro ma sono anche molto contento e felice delle scelte. Abbiamo lavorato tantissimo per prepararci a questo show e voglio anche dire che dalle Audizioni a oggi tutti i miei ragazzi, tutti gli artisti mi hanno sorpreso. Questo è un team molto inaspettato e originale anche nella presentazione dei brani. Lo scoprirete presto”.
Manuel Agnelli, in risposta al senso del suo percorso di ricerca “Il senso della mia 5° partecipazione a XF è fare un racconto musicale, su tutto quello che succede oggi in giro per il mondo e anche nella società e questo è un ruolo fondamentale della trasmissione. È un percorso, un racconto vivo per coinvolgere le persone. Quale il mio obiettivo e il primo punto di riferimento? Il talento, assolutamente. Il mio primo punto di riferimento è il talento, il resto viene dopo. Arricchirsi attraverso la conoscenza di cose nuove, mai sentite prima è importante. La conoscenza è fondamentale, per tutti. Ed è il ruolo più importante del programma: far conoscere nuova musica”.
Mika punta molto alla qualità: “La mia è una squadra pop, nel senso migliore del termine. Pop, ma non di quel pop sintetico fatto da uomini vestiti in abiti neri, volevo dipingere un’altra versione del pop senza confini geografici, senza etichette, unendo diversi generi a diversi luoghi. Questo mix di italiano e di inglese per esempio mi piace molto. Che cosa sia il pop per me? Per me un gesto pop è un gesto che rappresenta condivisione, è un gesto di espressione di libertà. Ogni concorrente rappresenta una visione diversa del pop. Penso che i gesti radicali sono importanti e metaforici ma c’è anche un pop poetico sul quale mi interessa lavorare e focalizzare attenzione. Possiamo essere i più fighi del mondo ma se non provochiamo emozioni, non contiamo niente. C’è un sacco di lavoro da fare con tutti, loro sono qui per crescere e mettersi in discussione.
Ricordiamo la grande novità di quest’anno con l’abolizione della suddivisione in categorie tradizionali: 4 roster, 12 concorrenti in totale e nessun’altra divisione. Nessuna categoria per sesso o età, nessuna barriera, nessun limite. L’unica eccezione, un’unica regola da rispettare: in ogni roster sono presenti almeno un solista e una band. Si apre il sipario dunque, per il Talent più controverso, dibattuto, seguito, amato e odiato dell’etere nazionale con un’unica grande certezza, dettata sempre da Manuel Agnelli: “I farisei del rock vorrebbero dirci che cosa è rock e che cosa non lo è. Non vanno ascoltati”.
I Maneskin? Se qualcuno paragona i Maneskin ai Sonic Youth non ha capito un cazzo”.
Alla faccia del Mainstream.