La sorella, la mamma e la nonna di tutti noi, di intere generazioni. Abbiamo perso un gigante dello spettacolo e della televisione nazionale e internazionale.
Raffaella Carrà si è spenta alle 16.20 a 78 anni, in una clinica romana. Tanti, tantissimi i messaggi di cordoglio ed affetto da parte di artisti, cantanti e semplici cittadini e cittadine all’indirizzo della grande artista, cantante, presentatrice, conduttrice, ballerina, una vera icona per lo spettacolo nazionale e internazionale. Anche il Presidente della Repubblica rivolge un messaggio affettuoso e di cordoglio all’indirizzo della grande artista, della “Raffa” nazionale.
Amata, amatissima, è davvero triste dover parlare di lei al passato; malata da tempo, aveva tenuta nascosta a tutti la sua malattia, con la sua abituale discrezione e riservatezza. Oggi la piangiamo davvero tanto.
Sergio Japino – suo compagno per 20 anni, collaboratore e poi amico – ha dato l’annuncio della scomparsa della grande artista con un toccante messaggio sui social, alle 16.20 ora della sua morte. Soltanto la malattia brutale, beffarda, solo la malattia ha potuto piegare il corpo di Raffaella, un corpo talentuoso, vivo, agile e scattante: “Raffaella è andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”.
Tantissimi i messaggi di cordoglio, di affetto e amore puro verso la grande showgirl, che abbiamo visto per l’ultima volta in tv con il talent “The Voice”. Pippo Baudo: “Se ne è andata l’ultima, grande, vera soubrette”. E’ un Pippo Baudo sconvolto, quello che scrive e lascia alle pagine di social e interviste il suo affetto e dolore per la morte della Carrà.
Milly Carlucci “Una grande artista, la più bella, la più brava di tutti”. Vasco Rossi “Resterai la più bella, la più brava di sempre, ciao Raffaella”, Patty Pravo “Cara Raffaella, sono senza parole”. Renzo Arbore “ Sono e siamo addoloratissimi, abbiamo perso il simbolo della bella televisione, di una bella tv che non si fa più”. Stefano Coletta, Direttore Rai Uno “Raffaella aveva una bella qualità, quella di essere contenta per i successi degli altri, non aveva smania di protagonismo a tutti i costi”. Lorella Cuccarini “Non è possibile, il mito di sempre è andato in cielo! RIP, cara Raffaella…” Gianni Morandi “Che dolore! Non ci voglio credere!” Cristiano Malgioglio “Sono addolorato, perdo una grande amica, la più grande di sempre, sono sconvolto”.
Sergio Japino si unisce al dolore dei nipoti Federica e Matteo, a quello di Barbara, Paola e Claudia Boncompagni – altro suo storico compagno, Gianni Boncompagni, in cui amore, amicizia e lavoro li ha visti uniti per anni – degli amici di una vita e dei collaboratori più stretti. Carlo Conti: lei era lo spettacolo, lei era la televisione.
Come possiamo raccontare Raffaella Carrà in poche righe? Impossibile, è un personaggio, un’artista che è nata con noi, fa parte dei nostri ricordi, delle nostre case, del nostro calore domestico. Pensavamo fosse eterna, indistruttibile e questo ci riporta alla dolorosa comprensione della morte. Raccontare Raffaella non è così semplice, occorrerebbe scrivere un intero romanzo sulla sua vita e sul suo percorso artistico. Icona assoluta, ha offerto e osato un cambiamento storico, epocale, alla televisione, era una donna ed una artista lungimirante e molto avanti, aveva il dono assoluto di empatia e comunicazione. Pensiamo allo scandalo del Tuca-Tuca, la canzone, ideata da Boncompagni e coreografata da Don Lurio che saltare la Rai dalle sedie applicando la censura per le movenze troppo sexy. Avanti, troppo avanti.
Faceva show di grande presa e grande qualità. E’ stata davvero la tv innovativa, prima di lei non c’era nessuno in alcune fasce televisive, pensiamo a un programma rivoluzionario come “Pronto, Raffaella?”, regia proprio di Gianni Boncompagni. Aveva una forza e una grande energia, inarrestabile, che l’ha imposta ai vertici dello star system mondiale, amata davvero in tutto il Mondo: un grande talento fin da ragazzina, precisa, una grande professionista, solare e seria al lavoro, una volontà ferrea che fino all’ultimo non l’ha mai abbandonata e nulla è trapelato della sua profonda sofferenza, durante la malattia.
Un grande affiatamento tra lei, Boncompagni e Japino, una grande amicizia
La libertà e il rispetto sono state le caratteristiche che hanno contraddistinto Raffaella Carrà. La regina pop che ha insegnato la libertà del sesso all’Europa, era una donna che piaceva a tutte le età ed era considerata una icona gay. E’ riuscita a condividere una grande famiglia allargata, con l’amore, l’amicizia e il lavoro che l’hanno unita a Gianni Boncompagni e a Sergio Japino, i due amori della sua vita. Elio Luttazzi si accorse del grande talento di Raffaella e la volle con sè in un programma, in cui era una semplice valletta ma si era fatta notare. Ci mancherà terribilmente in questa epoca così fluida, usa e getta, dove stiamo facendo i conti con il dolore e la scomparsa di molte persone care.