La Consulta ha bocciato il Piano territoriale paesistico regionale del Lazio: annullato con una sentenza pubblicata ieri. Il punto dolente il fatto che la Regione non abbia coinvolto il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. In una nota si legge che “è necessario un confronto costante, paritario e leale tra Regione e Stato in funzione di un’intesa di carattere generale che assicuri una tutela unitaria del paesaggio”.
In questo caso “il Consiglio regionale del Lazio – dopo aver raggiunto un’intesa con il MiBACT sulla proposta di piano adottata dalla Giunta regionale con decisione dell’8 marzo 2016 n. 6, sottoposta al Consiglio regionale con proposta di delibera consiliare del 10 marzo 2016 n. 60 – ha unilateralmente approvato il piano paesaggistico regionale, senza il coinvolgimento del Ministero”. E così il Governo ha deciso di impugnare l’atto.
“La condotta della Regione è stata ritenuta in contrasto con il principio della leale collaborazione. Anche nel procedimento di pianificazione paesaggistica, ha osservato la Corte, dev’essere raggiunta un’intesa di carattere generale, per assicurare l’unitarietà del valore della tutela paesaggistica al di là dei singoli beni per i quali è previsto l’obbligo di pianificazione congiunta. L’approvazione del piano da parte della Regione senza un accordo con il Ministero viola, quindi, il principio di leale collaborazione, oltre che il Codice dei beni culturali e del paesaggio”.
È arrivata la replica della Regione Lazio: “Prendiamo atto della pronuncia della Consulta sul Piano paesaggistico del Lazio, anche se lascia perplessi il fatto che il Consiglio regionale venga considerato un organo di ratifica di un’intesa fra la Giunta e il Mibact. Nel frattempo, comunque, la Giunta regionale e il ministero hanno già raggiunto un nuovo accordo sul Ptpr, che è stato sottoscritto lo scorso luglio ed è già stato inviato all’esame del Consiglio. La Regione, quindi, è pronta a completare la procedura di approvazione di un Piano paesaggistico territoriale atteso nel Lazio da oltre 20 anni”.
Inutile dirlo come la politica si sia scatenata, la consigliera regionale della Lega, Laura Cartaginese ha attaccato la Giunta Zingaretti: “È arrivata l’ennesima doccia fredda per l’amministrazione Zingaretti che o pecca di distrazione o di approssimazione e in entrambi i casi siamo di fronte ad un fatto decisamente grave. La bocciatura da parte della Corte Costituzionale del Piano Paesaggistico Regionale a causa della mancata concertazione con il Ministero dei Beni Culturali getta nel caos non solo gli uffici ma interi settori che da quel piano dipendono. Ora si lavori finalmente ad un piano condiviso che rispetti tutte le tappe istituzionali e che sia davvero lo specchio delle necessità del territorio”.